Ambiente e territorio

Pompignoli (Lega): distribuire i 47 milioni donati dai cittadini per il post alluvione

“Molti piccoli Comuni, e anche quelli di montagna, potrebbero essere presto in difficoltà, perché hanno anticipato le somme per i primi interventi”. Il sottosegretario Baruffi: “Metà cifra è destinata ai cittadini per l’acquisto di auto nuove. L’altra metà agli Enti locali”

La richiesta alla giunta è di conoscere “quando e come si intenda redistribuire i 47.716.602 euro presenti nel conto corrente aperto in seguito agli eventi alluvionali dello scorso maggio, tenuto conto che si tratta di risorse preziose per i bilanci dei singoli Comuni e per l’accelerazione del percorso di ricostruzione”.

La domanda è stata posta, al question time, dal consigliere Massimiliano Pompignoli (Lega). La risposta è stata fornita dal sottosegretario alla presidenza della giunta, Davide Baruffi. “Attendiamo i provvedimenti del governo per decidere la destinazione, ma la giunta è orientata a destinare il 50% a diretto sostegno delle popolazioni, in particolare con contributi per sostituire i veicoli distrutti. Il resto della somma, sarà indirizzato agli interventi urgenti sul patrimonio pubblico a sostegno degli Enti locali, con riferimento a scuole o impianti sportivi e sociali. Ci sarà un confronto con le Amministrazioni, il Patto per il lavoro e il clima, già calendarizzato, e non solo con il commissario Figliuolo”.

Per Pompignoli, “destinare una parte della somma per l’acquisto di auto è un segnale importante. Serviranno 8,8 miliardi di euro per tornare alla normalità. Spero che il confronto con il commissario e con gli Enti locali sia all’insegna di un efficace coordinamento”.

Molte amministrazioni delle zone colpite dal disastro, ha scritto il consigliere, “hanno anticipato ingenti somme con forti rischi dal punto di vista finanziario” soprattutto riguardo ai Comuni più piccoli o di montagna. Secondo Pompignoli, “i 47 milioni raccolti fino ad oggi dalla Regione rappresentano una cifra importante, non paragonabile per importo ad alcun’altra raccolta fondi avviata a livello locale, che dovrebbe essere ripartita al più presto fra le comunità alluvionate e redistribuita fra i territori per favorire e accelerare la ricostruzione anche dal punto di vista della viabilità e della sicurezza delle aree interne”. Il consigliere del Carroccio sostiene che è necessario che ognuno faccia la propria parte, perché servono tutte le risorse “e non soltanto quelle del governo, che con il Decreto Ricostruzione ha già stanziato i primi 2 miliardi e mezzo di euro”.

(Gianfranco Salvatori)

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