La situazione dell’eventuale inserimento di alcune aree dell’Emilia-Romagna nella Zona logistica semplificata (Zls) del porto di La Spezia è la richiesta alla Giunta presentata dal consigliere Fabio Rainieri (Lega) in un question time a cui ha risposto l’assessore a Mobilità, trasporti e infrastrutture, Stefano Corsini.
Rainieri vuole capire a “che punto sono le interlocuzioni della Giunta regionale con il governo, con la Regione Liguria e con l’Autorità di Sistema portuale del Mar Ligure Orientale per l’istituzione della Zls del porto di La Spezia e quali aree dell’Emilia-Romagna potrebbero essere ricomprese in tale Zls”. Inoltre, il consigliere ha chiesto se “aver ricompreso nella Zls del porto di Genova l’area di Piacenza, non fughi ogni dubbio sul fatto che aree di una regione che abbia una sola Autorità di Sistema portuale e che abbia già in corso di formazione una Zls possano essere inserite nella perimetrazione di Zls di altre regioni”.
Queste aree, ha continuato il consigliere del Carroccio, “interessano le aree di Parma e Piacenza, per motivi geografici, e sono legate all’interesse del mercato per le zone della logistica”. E questo alla luce del progetto di legge regionale sulle Zls che presto sarà discusso dall’Assemblea legislativa.
L’assessore Corsini ha risposto che “l’Emilia-Romagna, oltre allo sviluppo strategico del porto di Ravenna, sta dialogando con gli uffici della Regione Liguria per collegare Genova e La Spezia con le aree della nostra regione. Sulla perimetrazione delle aree, abbiamo scritto al ministero per la Coesione territoriale. Si è chiesto se la Zls del porto di La Spezia ricomprenda le aree logistiche del nostro territorio. E abbiamo avanzato domande anche sull’area di Piacenza e di Dinazzano (Reggio Emilia). Alla richiesta congiunta con altre tre Regioni, ad oggi non sono arrivati i chiarimenti richiesti”. Sono state identificate, ha spiegato l’assessore, le aree che rientrano nel piano di sviluppo della Regione e dello sviluppo del porto e retro-porto di Genova (Piacenza e Dinazzano), “ma non è chiaro quali aree emiliano-romagnole saranno ricomprese”. La Regione, ha concluso Corsini, “mantiene vivo il dialogo con il governo, perché la nostra Zls sia uno strumento di sviluppo non solo per il porto di Ravenna, ma per tutta la regione”.
Rainieri ha sottolineato che “la risposta non è una risposta, anche se la colpa non è della Regione. Vogliamo capire quale sarà la linea del governo. Sono indicazioni necessarie in vista della discussione della legge sulle Zls, per non fare nascere un provvedimento zoppo”.
(Gianfranco Salvatori)