La Regione come valuta la possibilità che sia aperta una comunità residenziale educativo-integrata per minori in situazione di forte disagio nel comune di Borgo Val di Taro, nel parmense? Come ritiene di intervenire al fine di scongiurarne l’apertura se la posizione dell’immobile in cui si intende aprirla, altre caratteristiche strutturali nonché le esperienze e i requisiti del soggetto gestore, non assicurino idonee garanzie di sicurezza alla cittadinanza, oltre ovviamente all’adeguato e corretto esercizio dell’attività educativa per gli ospiti?
A chiederlo è Fabio Rainieri (Lega) che ricorda quale sia la situazione del welfare nel parmense e rilancia le preoccupazioni dei cittadini.
Gli ha risposto l’assessore al Welfare Igor Taruffi: “L’autorizzazione di queste strutture è del Comune in cui si trovano. Detto questo, la Regione vigilerà e terrà alta l’attenzione”.
Parole alla luce delle quali Rainieri ha ringraziato per la risposta e ha sottolineato: “E’ bene prevenire anziché curare: non siamo contrari a una struttura a Borgo Val di Taro, ma vogliamo evitare che, come è successo in altri comuni sempre nel parmense, si apra una struttura e poi venga chiusa perché le autorità competenti rilevano problemi. Noi siamo per l’apertura di queste strutture, ma vogliamo che ci siano i controlli del caso”.
(Luca Molinari)