Scuola giovani e cultura

Rainieri (Lega): soluzioni strutturali per le scuole serali a Parma

Il consigliere ricorda i ricorrenti problemi registrati sull’offerta di corsi serali per le scuole secondarie di secondo grado in provincia di Parma

“Con quali iniziative intende intervenire la giunta regionale affinché sia garantita, attraverso soluzioni strutturali e non più emergenziali, per l’anno scolastico 2023-2024 e per i successivi anni scolastici, l’offerta formativa dei corsi serali in provincia di Parma per le scuole secondarie di secondo grado completa dei tre cicli di cui essa si compone e per tutti i diversi corsi di studi per cui fino ad oggi è stata assicurata in quello stesso territorio”.

Queste le domande che Fabio Raineiri (Lega) indirizza all’esecutivo regionale sui ricorrenti problemi che sembrano affliggere l’offerta di corsi serali nella provincia di Parma. Ricordando come già nell’anno scolastico 2021/2022 fossero emersi problemi risolti “attraverso l’utilizzo di fondi per l’emergenza Covid dedicati alla scuola, per mezzo dei quali si era provveduto ad assumere personale docentee ATA da assegnare ai corsi serali delle scuole secondarie di Parma”, Rainieri ribadisce “la rilevante importanza sociale dell’offerta scolastica serale sia per quanto riguarda l’accrescimento culturale e professionale della sempre più numerosa popolazione studentesca ad essa interessata, sia per l’azione di integrazione che viene realizzata con i corsi serali”.

In fase di risposta, l’assessore alla scuola, università, ricerca e agenda digitale Paola Salomoni ha confermato come “anche quest’anno si farà fronte al problema in qualche modo”. Nel ribadire come per la giunta regionale il diritto allo studio sia fondamentale per ogni fascia di età, la titolare regionale della scuola ha fatto intravedere un unica strada per risolvere il problema in maniera strutturale, attraverso cioè il ripristino dell’organico di diritto. “Quest’anno il Ministero -continua Salomoni- che è competente nella definizione dei docenti da ripartire sulle varie regioni, ci ha fornito un docente in meno rispetto all’anno scorso a fronte di studenti delle scuole superiori che continuano ad aumentare. In questo scenario, noi siamo tenuti a privilegiare la fascia dell’obbligo scolastico ma le ricadute negative si registrano poi su tutto il territorio regionale costringendo l’ufficio scolastico regionale a vere e proprie peripezie attingendo all’organico di fatto”.

Rainieri, nel dichiararsi soddisfatto per l’impegno preso per il prossimo anno scolastico si è detto “preoccupato perchè è oltremodo evidente che la giunta non voglia affrontare fino in fondo il problema delle scuole serali che a Parma è particolarmente grave”.

(Luca Boccaletti)

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