Imprese lavoro e turismo

Sabattini (Pd): “Salvaguardare Modena Fiere da uscita Comune e Provincia da società”

Nell’interrogazione si chiede quali sono le intenzioni di Bologna Fiere, che detiene il 51% di Modena Fiere. L’assessore: “Bologna Fiere è disponibile a diventare socio unico per garantire la continuazione dell’attività”

Quali sono le intenzioni di Bologna Fiere Spa per salvaguardare il gruppo, e in particolare Modena Fiere Srl, alla luce della decisione del Comune e della Provincia di Modena di uscire dalla compagine societaria? A chiederlo è il Partito democratico con un’interrogazione a risposta immediata (prima firma Luca Sabattini).

“Modena Fiere -ha sottolineato il consigliere- è un polo d’attrazione mondiale per il business fieristico la cui compagine societaria attuale è composta per il 51% da Bologna Fiere Spa e per il restante 49% da Comune di Modena, Provincia di Modena, Camera di commercio e società consortile P.R.O.Mo. La fuoriuscita del Comune e della Provincia di Modena sarebbe stata determinata dalla cosiddetta norma Madia sulle partecipazioni societarie, che imporrebbe agli enti pubblici di uscire dalle compagini che presentino bilanci in perdita per quattro esercizi consecutivi. La decisione dei due enti rischia di creare forti difficoltà alla Camera di Commercio, che rimarrebbe così la sola istituzione locale a proseguire l’esperienza”.

Alla luce “dell’importanza della fiera di Modena per l’intero settore fieristico regionale” il Pd ha presentato l’atto ispettivo firmato anche da Francesca Maletti e Palma Costi.

Ha risposto l’assessore alle Attività produttive Vincenzo Colla: “La decisione del Comune e della Provincia, cui seguirà analoga scelta della Camera di commercio, risponde, come ricordato, alla legge Madia. Su questa norma occorrerebbe una riflessione o un intervento del governo perché occorrerebbe tenere conto che sugli esercizi chiusi in negativo pesano inevitabilmente gli anni di stop imposto dall’emergenza pandemica. Anche Bologna Fiere concorda comunque che sia necessario il proseguimento dell’attività di Modena Fiere ed è disponibile a diventare socio unico di Modena Fiere per garantire la continuità dell’attività e la salvaguardia dei livelli occupazionali. Il tutto con un contratto che consenta la sostenibilità economica grazie a un calendario di eventi in linea con quello attuale. I soci stanno valutando di raggiungere l’accordo entro febbraio 2023. Nel frattempo Modena Fiere prosegue il lavoro per garantire il calendario 2023. Come Regione monitoreremo tutti i passaggi”.

Il consigliere si è detto soddisfatto: “Sostenere, come Regione, la firma dell’accordo è importante. Modena Fiere deve essere tutelata e lo sforzo di Bologna Fiere è importante ma ancora più importante è il punto di vista progettuale e strategico per salvaguardare un’esperienza significativa, le opportunità di lavoro e l’indotto”.

(Lucia Paci)

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