Sanità e welfare

Barcaiuolo (Fdi): “Fare punto su casi epatite acuta pediatrica, in particolare su Modena”

L’esponente di Fratelli d’Italia interroga la giunta regionale sulle recenti segnalazioni di casi di epatite acuta pediatrica registrati nel modenese

“La Regione sta effettuando un monitoraggio? Quali azioni sta introducendo per conoscere le cause di questa nuova malattia e le possibili cure a cui sottoporre i bambini affetti?”.

Sono i quesiti che Michele Barcaiuolo (Fratelli d’Italia) rivolge alla giunta regionale in merito alle recenti notizie su alcuni casi di epatite acuta pediatrica registrati, in particolare nel modenese.

Barcaiuolo, ricordando come questa malattia, che colpisce i bambini al di sotto dei dieci anni abbia già fatto registrare un centinaio di casi in tutto il mondo, sottolinea come in un’apposita circolare il ministero della Salute abbia escluso alcuna forma di legame con il vaccino anti Covid-19. Per evitare “un possibile aumento dei casi che potrebbe provocare notevoli problematiche”, alla luce di “un continuo coinvolgimento della sanità nella lotta al Covid-19 e ai continui tagli subiti dal sistema sanitario che non consentono neppure di garantire un recupero in tempi celeri delle prestazioni sospese durante i picchi pandemici degli scorsi mesi”, il consigliere modenese chiede alla Regione il dettaglio della situazione ad oggi registrata e le possibili cure approntate per i bambini colpiti da questa malattia.

Dando risposta ai quesiti posti, l’assessore alle Politiche per la salute Raffaele Donini ha chiarito in aula che “fin dalla prima segnalazione pervenuta dal ministero della Salute si è proceduto ad allertare tutta la rete del servizio sanitario regionale che da tempo, comunque, può contare su flussi dati e banche dati molto affidabili”. Donini ha poi chiarito come al momento si stia procedendo allo studio dei vari casi per capire l’eziologicità di questa epatite acuta, mentre i protocolli di cura in atto sono quelli già consolidati e prevedono una stretta coordinazione tra ospedali e pediatri di libera scelta.

Barcaiuolo, in fase di replica, si è detto parzialmente soddisfatto: “Non tanto per specifiche responsabilità da ascrivere all’operato dell’assessore, ma per il fatto che su questa forma di epatite si sa ben poco, quindi il quadro non è per nulla chiaro e ciò fa aumentare le preoccupazioni”.

(Luca Boccaletti)

Sanità e welfare