Vanno rinnovate le convenzioni, scadute, con i soggetti accreditati delle associazioni di volontariato sanitario dell’Emilia-Romagna che proseguono ugualmente la loro attività senza avere ricevuto “una proroga ufficiale, mentre quelle che avrebbero ricevuto la proroga lamenterebbero che i rimborsi previsti dalle convenzioni prorogate sarebbero comunque ampiamente inadeguati ai costi reali dei servizi notevolmente aumentati negli ultimi anni”.
E’ il question time presentato dal consigliere Fabio Rainieri (Lega). A rispondere è stato l’assessore alla Salute, Raffaele Donini. Il consigliere ha ricordato come oltre alle convenzioni scadute, alcune associazioni “lamenterebbero di non avere ancora ricevuto i rimborsi rendicontati per diverse annualità, in alcuni casi risalenti al 2020, anno del massimo picco della pandemia, in cui l’attività è stata particolarmente rilevante con relative maggiori spese sostenute”. Si tratta di un’opera importante per i cittadini con servizi che riguardano “emergenza-urgenza extraospedalieri, i trasporti secondari urgenti e non urgenti, il trasporto dializzati”. Spesso i trasporti riguardano aree dove l’accesso è difficile. La convenzione prevede modalità di rimborso coerenti con le risorse delle Asl: “Un rimborso forfettario al 100% di spese sostenute e la mancata o tardive erogazione dei rimborsi mette a serio rischio il proseguimento delle attività. I rimborsi risalgono alle tariffe di 10 anni fa e molte associazioni si stanno autofinanziando per dare una mano al servizio pubblico tanto blasonato di questa regione” afferma il consigliere.
Rainieri sottolinea che nel bilancio di previsione 2024-2026, la Regione è stata impegnata – all’unanimità dell’Assemblea – “a dare indicazione alle Aziende sanitarie di saldare tempestivamente alle organizzazioni di volontariato sanitario eventuali rimborsi pregressi già rendicontati e verificati e ancora non liquidati e, per le convenzioni future, a dare indicazione affinché ogni anno venga erogato l’acconto pari al 100% dell’ultima rendicontazione validata per poi aggiungere le eventuali differenze”.
L’assessore Donini ha risposto che “non ci sono convenzioni scadute o senza proroghe. E stiamo monitorando i rimborsi. Le faccio due esempi e le farò avere l’elenco per tutte le province”. In sintesi: a Piacenza la proroga esiste fino al 2024 e i rimborsi 2020 sono stati tutti pagati, mentre gli acconti 2022 sono stati effettuati in attesa della rendicontazione così come per il 2023 mentre per il 2024 è attesa una delibera in settimana. A Parma, convenzioni prorogate per il 2024 e i rimborsi alle associazioni sono in linea con quanto indicato dalle stesse.
Fabio Rainieri ha replicato: “Se i dati corrispondessero, vorrebbe dire che tutti i problemi sono risolti. Dal territorio, però, arrivano notizie diverse. Valuterò la risposta che mi ha fornito”.
(Gianfranco Salvatori)