I problemi del ridimensionamento dell’attività dell’ospedale di Borgo Val di Taro, nel parmense, e come la Regione come pensa di risolverli sono le richieste al question time del consigliere Giancarlo Tagliaferrri (Fratelli d’Italia). Alle domande ha risposto l’assessore alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini. “La giunta non sta smantellando la sanità emiliano-romagnola – ha replicato Donini – che è uno dei riferimenti a livello nazionale. La preoccupazione che si chiuda l’ospedale è la più lontana che si possa pensare. A Parma e provincia c’è già stata una razionalizzazione. Il Punto di primo intervento è attivo h24. Dal 6 ottobre c’è una riorganizzazione temporanea per chi accede in fascia oraria notturna. Inoltre, sono in corso procedure per dotare il Punto di personale dedicato ed esclusivo”.
Tagliaferri parla di “smantellamento della sanità territoriale” e ricorda come “numerosi cittadini mi hanno inviato informazioni circa le modalità di accesso al punto di primo intervento ospedaliero di Borgo Val di Taro e in particolare, ovvero riduzione dell’operatività nell’orario 20-08, mancanza di personale reperibile per la diagnostica e invio delle urgenze presso i reparti di emergenza/urgenza delle strutture ospedaliere di Parma e Fidenza”. Si nega il diritto alla salute, ha aggiunto Tagliaferri, “costringendo i cittadini a farsi curare altrove”.
Il consigliere ha chiesto “se è stata fatta un’analisi sul possibile nocumento che le limitazioni orarie e funzionali dei Servizi Sanitari possono arrecare alla popolazione e quali sono le intenzioni delle autorità sanitarie di distretto circa il mantenimento del punto di primo intervento su Borgo Val di Taro, e con che modalità”. Tagliaferri, inoltre, vuole sapere “quali siano le iniziative di partecipazione e informazione attuate nei confronti delle comunità che afferiscono al nososcomio di Borgo Val di Taro, quanto meno per illustrare la visione dell’ente sanitario concernente il futuro dell’Ospedale S. Maria, la vocazione che il nosocomio dovrà rivestire nell’ambito della programmata revisione organizzativa della sanità a livello regionale e provinciale, la struttura, l’organico, i servizi all’utenza, i progetti in corso e relativo grado di attuazione, i progetti in fase di predisposizione, gli investimenti in corso di realizzazione e da realizzarsi nei prossimi anni”.
Il consigliere, alla risposta dell’assessore Donini, ha replicato che “in teoria sono confortato, ma non sono soddisfatto e mi riservo di vedere le azioni reali che la Regione attuerà”.
(Gianfranco Salvatori)