La Regione intervenga nelle crisi aziendali di Industria Italiana Autobus e di Mozarc-Bellcose per scongiurare il contraccolpo occupazionale e sociale nei territori interessati e la perdita di qualificate competenze industriali.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Silvia Zamboni (Europa Verde) che ricorda come “il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e l’assessore allo Sviluppo economico e Lavoro Vincenzo Colla hanno espresso netta contrarietà nei confronti del progetto del Gruppo Seri: “Non ha le caratteristiche per far reggere una struttura come quella di Industria italiana autobus, in quanto questa azienda non ha mai prodotto o commercializzato un autobus, ma solo componentistica”. E hanno aggiunto: “C’è stato comunicato interesse a un accordo con un grande gruppo cinese, che ha già visitato gli stabilimenti. Sarebbe incredibile, nel momento in cui c’è una grande opportunità di mercato nel trasporto pubblico locale in Italia, grazie agli investimenti del Pnrr, consegnarli a imprese estere. Siamo di fronte all’ennesimo caso di speculazione finanziaria”.
“Su Industria Italiana Autobus la Regione ha espresso tutta la sua contrarietà alle proposte del ministro Urso che vorrebbero far entrare nell’azienda soggetti che non si sono mai occupati di autobus, la Regione è contraria a proposte che puntano a forme finanziarie e non di produzione industriale. “Abbiamo detto al governo che siamo contrari a queste scelte e metteremo sempre l’esecutivo di fronte alle proprie responsabilità”, spiega l’assessore Igor Taruffi per il quale “anche nel caso della Mozarc-Bellcose la Regione è contraria alla decisione della multinazionale di licenziare tanti lavoratori, lasciando famiglie senza lavoro e impoverendo il territorio. Ieri l’assessore Colla ha incontrato i lavoratori, domani ci sarà il tavolo di crisi regionale e la Regione sarà a quello di Roma”.
Parole alla luce delle quali Zamboni si è detta soddisfatta.
(Luca Molinari)