Con un’interrogazione a risposta immediata in Assemblea Silvia Zamboni (Europa verde) chiede al governo regionale “se, sulla base delle proprie competenze e di quanto deciso dalla Regione Puglia e dalla Regione Molise, non ritenga opportuno valutare l’emanazione di un provvedimento urgente per tutelare la salute di chi svolge un’attività lavorativa in condizioni di esposizione prolungata al sole, in particolare nel settore agricolo e delle costruzioni”.
La consigliera sottolinea come lo scorso 24 giugno nelle campagne del brindisino un bracciante di 27 anni originario del Mali è morto per l’esposizione prolungata al sole (la temperatura sfiorava i 40 gradi). Zamboni spiega poi che a seguito di questa tragedia il presidente della Regione Puglia ha emanato un’ordinanza urgente in cui si rilevano i rischi che corre chi si espone per lunghi periodi di tempo alle radiazioni solari, con divieto di operare a certe condizioni. Analoga ordinanza, evidenzia poi la capogruppo verde, è stata emanata anche dalla Regione Molise.
La risposta arriva in Assemblea dall’assessore Raffaele Donini, che ribadisce l’attenzione della Regione Emilia-Romagna sull’argomento: “Il tema delle alte temperature nei luoghi di lavoro rappresenta un ulteriore fattore di rischio, soprattutto per i gruppi più vulnerabili, la conseguenza può anche essere l’aumento degli infortuni”. “Abbiamo richiesto agli organi competenti la massima attenzione- aggiunge- per promuovere ogni azione utile, sia in sede di assistenza sia di controllo, il tema sarà poi oggetto dei lavori del prossimo comitato di coordinamento costituito dagli enti locali che si occupano a vario titolo di salute e sicurezza sul lavoro e dalle parti sociali”.
La consigliera Zamboni si è dichiarata solo parzialmente soddisfatta della risposta dell’assessore, in quanto, ha replicato “mi sarei aspettata un impegno da parte della Giunta ad emanare un provvedimento in linea con quanto fatto dagli esecutivi di Puglia e Molise”.
(Cristian Casali)