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Rai, Saliera scrive al dg Orfeo: risolvere problema del segnale nelle zone montane della regione

La presidente dell’Assemblea rilancia la sua denuncia del 2016: “Violato principio uguaglianza cittadini se esclusi da visione Tv di Stato. Rinnovo concessione impone all’azienda di provvedere a sue spese alla tecnologia”

Tutti i cittadini hanno diritto di vedere i canali della Rai Tv: stop, dunque, a discriminazioni tra chi abita nei Comuni dell’Appennino bolognese e quelli che vivono in pianura.

Forte di una recente presa di posizione del Governo, la presidente dell’Assemblea legislativa Simonetta Saliera è tornata a scrivere alla Rai per chiedere interventi perché su tutto il territorio regionale sia possibile sintonizzarsi senza problemi di ricezione ai canali della Tv di Stato. “Raccolgo le preoccupazioni espresse da sindaci e residenti dell’Appennino emiliano-romagnolo dove, nonostante i residenti paghino regolarmente il canone, il segnale non è visibile o difficilmente percepibile”, ha scritto Saliera in una lettera inviata al Direttore generale della Rai Mario Orfeo, ricordando come “il persistere dell’attuale situazione è una palese ingiustizia e violazione dell’uguaglianza di tutti i cittadini della Repubblica”.

Già nel febbraio 2016, raccogliendo una sollecitazione in tal senso pervenuta dall’Unione dell’Appennino bolognese, Saliera aveva interessato i vertici di viale Mazzini, ricevendone una risposta giudicata insoddisfacente perché, sostenevano gli allora vertici della Tv pubblica, nelle zone montane i cittadini dovevano, in buona sostanza accollarsi i costi delle tecnologie supplementari necessarie a una corretta sintonizzazione dei canali pubblici. A oltre un anno di distanza il tema è tornato di stretta attualità per le recenti dichiarazioni del Sottosegretario allo Sviluppo economico, Antonello Giacomelli che, il 6 ottobre scorso, rispondendo in Parlamento a un’interrogazione ha ricordato come “Con la concessione Rai, approvata in via definitiva la scorsa primavera, l’azienda e’ obbligata ad assicurare la ricevibilità gratuita del segnale al 100% della popolazione via etere o, quando non sia possibile via cavo e via satellite”.

“Le parole dell’esponente del Governo confermano ancora una volta come sia necessario un serio e immediato intervento per soluzioni definitive e strutturali che assicurino a tutti i cittadini della Repubblica la parità di diritti nella fruizione dei canali televisivi della Tv di Stato”, sottolinea Saliera.

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