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Rainieri-Bargi (Lega): “Regione introduca norme a tutela di un equo compenso per i liberi professionisti”

I consiglieri del Carroccio: “Norma utile anche a contrastare l’evasione fiscale. Altre 16 Regioni hanno già operato in questo senso, cosa aspetta l’Emilia-Romagna?”

Da sx Stefano Bargi e Fabio Rainieri (Ln)

La Regione Emilia-Romagna introduca norme a tutela dei liberi professionisti affinché venga garantito un equo compenso, contrastando anche l’evasione fiscale. Lo chiede un’interrogazione di Fabio Rainieri e Stefano Bargi della Lega: “Altre 16 Regioni italiane hanno approvato, o comunque, hanno avviato l’iter legislativo per approvare norme di questo tipo. Per quali motivi l’Emilia-Romagna è così in ritardo?”, domandano gli esponenti del Carroccio.

Le normative regionali approvate e in approvazione- si legge nell’atto ispettivo- stabiliscono che le pubbliche amministrazioni, ai fini di rilasciare un atto di natura autorizzatoria o concessoria, debbano acquisire preventivamente la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del professionista attestante il pagamento da parte del committente delle correlate spettanze e che la mancata presentazione di tale dichiarazione sostitutiva costituisca motivo ostativo al completamento dell’iter amministrativo. “Dal momento che in Emilia-Romagna non si ha notizia di un’iniziativa da parte della giunta regionale diretta a proporre all’Assemblea legislativa regionale la loro approvazione norme di questo tipo, chiediamo se l’esecutivo regionale non ritenga che tali leggi siano in grado di rafforzare la tutela dei liberi professionisti a ricevere il compenso per la loro attività e a garantire maggiore trasparenza nei pagamenti delle prestazioni professionali contrastando efficacemente l’evasione fiscale”.

(Giulia Paltrinieri)

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