Parità, diritti e partecipazione

Rainieri e gruppo Lega: verificare utilizzo fondi Unar anche in Emilia Romagna

Dopo il caso sollevato da “Le Iene” i consiglieri del Carroccio interrogano sui futuri rapporti tra l’ufficio nazionale antidiscriminazione e la Regione “in prospettiva del rinnovo dell’accordo operativo”

Una parte del gruppo Lega Nord: da sinistra Fabbri, Rainieri, Pettazzoni, Marchetti e Pompignoli
Andrea Liverani (Lega nord)
Andrea Liverani (Lega nord)

Caso Unar: la Lega nord chiede chiarimenti sul rapporto tra la Regione e l’ufficio anti-discriminazione nazionale. Dopo il servizio mandato in onda dalle Iene (Italia Uno), che accusa l’Unar di aver concesso un bando da 55mila euro a un’associazione a cui fanno capo circoli e centri massaggio teatro di prostituzione e che ha portato alle dimissioni del suo direttore Francesco Spano, i consiglieri del Carroccio hanno presentato un’interrogazione con la quale domandano alla Giunta se lo “scandalo non cambia nulla nel rapporto di collaborazione esistente tra Regione Emilia-Romagna e Unar anche in prospettiva del rinnovo dell’accordo operativo”.

Gabriele Delmonte
Gabriele Delmonte (Lega Nord)

Non solo: nell’atto ispettivo a prima firma Fabio Rainieri, la Lega vuole chiarimenti sulle verifiche che “il Centro regionale contro le discriminazioni svolge sul corretto utilizzo dei finanziamenti pubblici per le attività contro le discriminazioni per escludere che, anche in Emilia-Romagna, possa verificarsi una vicenda simile” a quella ipotizzata dal servizio delle Iene. Infine i consiglieri del Carroccio chiedono alla Giunta se ritenga ancora che le
associazioni impegnate nelle attività antidiscriminazione possano essere finanziate solo in base ai progetti sociali o culturali che presentano e non anche valutando che esse non svolgano attività illecite o comunque non rientranti in quelle sostenibili dalle istituzioni”.

Fabio Rainieri e Matteo Rancan (Lega Nord)
Fabio Rainieri e Matteo Rancan (Lega Nord)

Nell’interrogazione Rainieri, Alan Fabbri, Gabriele Delmonte, Daniele Marchetti, Matteo Rancan, Andrea Liverani, Marco Pettazzoni, Massimiliano Pompignoli e Stefano Bargi  specificano che “la Regione Emilia-Romagna collabora direttamente con l’Unar avendo sottoscritto con lo stesso ufficio nel 2009 un accordo operativo che è in attesa di essere rinnovato ma che ha consentito di far rientrare il Centro regionale contro le discriminazioni dell’Emilia-Romagna nella rete nazionale dei centri anti-discriminazioni” e che sono “25 gli enti non pubblici e le associazioni con sede sul territorio accreditate a Unar”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it)

(Andrea Perini)

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