Sanità e welfare

Rainieri (Lega): Cau di Parma privo di autonomia

Il consigliere chiede conto delle problematiche riscontrate nella struttura inaugurata il 19 dicembre scorso, che non consentirebbero la riduzione del sovraffollamento dei pronto soccorso

“La Regione ravvisa criticità strutturali per cui il Centro di assistenza e urgenza (Cau) di Parma risulta fortemente dipendente dal pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Parma? E tale situazione deve considerarsi permanente o è prevista per la sola fase di avvio?”.

Queste le domande che Fabio Rainieri (Lega) rivolge all’esecutivo regionale con un atto ispettivo riguardante il Centro di assistenza e urgenza parmigiano inaugurato lo scorso 19 dicembre e destinato a trattare le urgenze sanitarie a bassa complessità, oltre alle prestazioni erogate dalla continuità assistenziale, allo scopo di diminuire il sovraffollamento dei pronto soccorso.

Più in dettaglio, il leghista riferisce di svariate carenze strutturali riportate anche dai media locali e sottolineate anche sui social media: triage effettuato da parte di personale appartenente all’organico del pronto soccorso, persone in attesa dei servizi negli stessi locali del Ps e, più in generale, parte del personale infermieristico in servizio appartenente all’organico della struttura di emergenza urgenza dell’ospedale Maggiore, struttura dove vengono effettuati anche esami ematici e indagini radiologico-ecografiche. All’ufficio accettazione del pronto soccorso, poi, sarebbero affidate anche la chiusura delle pratiche di dimissione per i pazienti che si rivolgono al Cau.

Dalla situazione riportata, Rainieri evidenzia come il Centro di assistenza e urgenza sembra “strutturato come un distaccamento del Pronto Soccorso senza avere una propria piena autonomia per quanto riguarda personale, attrezzature e servizi”, a causa di un avviamento della struttura “senza che siano state assegnate le risorse finanziarie necessarie ad attribuire un’adeguata autonomia in termini di organico, strumentazioni e attività da eseguire in proprio”.

Alla luce degli eventi riportati, il leghista chiede anche “quando si prevede che il Cau parmigiano possa avere una sua più ampia autonomia funzionale che ne migliori l’efficienza” e “se e quando si ritiene di aumentare i contributi finanziari necessari a rendere maggiormente autonomo e più efficiente il Cau di Parma”.

(Luca Boccaletti)

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