Ambiente e territorio

Bosi e Proni (Pd): ”Mettere in sicurezza il territorio di Castel Bolognese”

“Il territorio è stato colpito tre volte dagli eventi alluvionali negli ultimi due anni; per porre rimedio al costante pericolo di esondazioni sono indispensabili e urgenti alcune opere”

Predisporre interventi per la messa in sicurezza del territorio di Castel Bolognese, in provincia di Ravenna.

I consiglieri del Partito democratico, Niccolò Bosi (primo firmatario) ed Eleonora Proni, con un’interrogazione chiedono alla Regione gli interventi da porre in essere e la tempistica per garantire alla comunità di Castel Bolognese la messa in sicurezza del territorio da eventuali esondazioni.

“Castel Bolognese è stata colpita tre volte dagli eventi alluvionali negli ultimi due anni: il 2-3 maggio 2023, il 16-17 maggio 2023 e il 18-19 settembre 2024. In particolare – spiegano i consiglieri – negli eventi del maggio 2023 si sono registrate 11 rotture arginali a monte della via Emilia che hanno causato due decessi e l’allagamento dell’intero Centro Storico del paese, con conseguenti danni al patrimonio pubblico e privato. Questa situazione ha avuto come necessaria conseguenza il fatto che la Regione Emilia-Romagna abbia agito in maniera estremamente circoscritta a seguito delle emergenze, limitandosi a interventi di somma urgenza e di ripristino. Per porre rimedio al costante pericolo di esondazioni sono assolutamente indispensabili e urgenti alcune opere, quali, ad esempio, – continuano i consiglieri – interventi di rafforzamento degli argini in sinistra idraulica a monte della via Emilia, a protezione dell’abitato di Castel Bolognese, e un sistema di monitoraggio più efficace per poter gestire le emergenze idrauliche”.

Per questo, Bosi e Proni chiedono alla giunta “quali siano le misure intraprese dalla Regione e dalla Struttura Commissariale all’Emergenza riguardo alla situazione descritta, quali le previsioni di intervento e quali i tempi per garantire alla comunità di Castel Bolognese la messa in sicurezza del territorio, per affrontare le criticità ancora presenti e prevenire ulteriori danni”.

(Giorgia Tisselli)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 12 aprile 2024 è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)

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