Governo locale e legalità

Documento Cia su “paramilitari” Pci nel reggiano, Aimi (Fi) sollecita Regione e Procure

Il consigliere cita carte dell’intelligence Usa su “tremila guerriglieri” organizzati nell’immediato dopoguerra: “Indagare per individuare depositi armi”

Enrico Aimi (Fi)
Enrico Aimi (Fi)

“La Regione approfondisca il contenuto del carteggio recentemente pubblicato dalla Cia, sollecitando le procure competenti affinché vengano svolte indagini per individuare i luoghi di occultamento di armi”. A chiederlo, in un’interrogazione alla Giunta, è Enrico Aimi di Forza Italia.

La Cia ha pubblicato recentemente un documento, spiega il consigliere, “datato 5 gennaio 1949, in cui sarebbero descritti i movimenti di più di tremila guerriglieri armati pronti a occupare tramite un vero e proprio colpo di stato i centri nevralgici della città di Reggio Emilia e dei paesi limitrofi come Castellarano, Casalgrande, Sassuolo e Fiorano”. Da questa documentazione, sottolinea Aimi, “emergono particolari inquietanti circa strategie di occupazione violenta di paesi e città con riferimento a combattenti, tutti appartenenti alle forze paramilitari del Pci, organizzati in vere e proprie squadre d’assalto”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)

(Cristian Casali)

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