Governo locale e legalità

Regione. Aula approva il Bilancio consolidato 2018: saldo positivo di circa 470 milioni

Relatore Bessi: “il bilancio consolidato contiene i bilanci di enti e organismi strumentali, aziende, società controllate e partecipate”. Tagliaferri (Fdi): “criteri adottati dalla Regione non aiutano la trasparenza”

L’Assemblea legislativa ha approvato il bilancio consolidato della Regione relativo al 2018, strumento a valenza consuntiva e informativa che contiene i bilanci di enti e organismi strumentali, aziende, società controllate e partecipate. Hanno votato a favore Pd, Si e Silvia Prodi (Misto), mentre hanno espresso voto negativo Ln, M5s, Fdi e Fi.

Il risultato netto del conto economico consolidato – ha spiegato il relatore Gianni Bessi (Pd) – evidenzia un saldo positivo di circa 470 milioni (erano oltre 411 milioni nel 2017), mentre registra un patrimonio netto consolidato, a fine 2018, pari a -801 milioni, anche se in forte miglioramento nel triennio (-1,2 miliardi nel 2017 e 1,8 miliardi nel 2016). La novità più rilevante di questo terzo bilancio consolidato della Regione – ha aggiunto – consiste nell’estensione del perimetro degli enti, saliti a 18 in forza dell’inserimento di TPER spa e IRST srl (Istituto scientifico romagnolo per lo studio e la cura dei tumori), il cui conto economico e stato patrimoniale sono rientrati nei criteri stabiliti dalle norme per l’applicazione della metodologia del bilancio consolidato. Il dato saliente che emerge dall’analisi del bilancio consolidato – ha sottolineato il dem – riguarda il miglioramento dei risultati d’esercizio.

Giancarlo Tagliaferri (Fdi) ha criticato le modalità con cui è stato definito il perimetro di consolidamento, che, a suo avviso, non garantirebbe sufficiente trasparenza.

(Luca Govoni)

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