Governo locale e legalità

Edilizia superbonus 110. Bargi (Lega): “Regione monitori e favorisca incontro domanda-offerta crediti incagliati”

Presentata un’interrogazione per chiedere di adottare un provvedimento legislativo che consenta agli enti pubblici economici regionali e alle società partecipate, di poter acquistare i crediti di imposta relativi a bonus edilizi

Per superbonus 110 Regione monitori e favorisca incontro domanda-offerta crediti incagliati: indicare la capacità di compensazione annua degli enti pubblici economici regionali e delle società partecipate controllati dalla Regione. Lo chiede con un’interrogazione Stefano Bargi (Lega).

“Nella sola Emilia-Romagna -ha spiegato il consigliere- si stima in 5-6 miliardi di euro la massa dei crediti fiscali derivanti da interventi rimasti incagliati, cifra che non tiene conto dei crediti sommersi di coloro che non sono riusciti ad inserirli nel cassetto fiscale e si trovano ad esempio con un’abitazione inagibile o in possesso di un credito maturato ma ancora non acquistato da
nessuno. Urge pertanto un intervento volto ad evitare il fallimento di committenti privati, professionisti e imprese che, dopo aver praticato lo sconto in fattura e acquisito il relativo credito fiscale o per aver eseguito i pagamenti in prima persona, non riescono a smaltirlo per la congestione del sistema”.

“Alcune regioni italiane -ha poi aggiunto Bargi- si sono già mosse adottando un provvedimento legislativo che consente agli enti pubblici economici regionali e alle società partecipate, di poter acquistare i crediti di imposta relativi a bonus edilizi
(superbonus 110%, bonus facciate 90%, bonus efficientamento 65%, bonus ristrutturazioni 50%), dopo aver valutato la consistenza della loro capacità di compensazione annua mediante modello F24. Anche la Regione Emilia-Romagna potrebbe seguire tale percorso legislativo”.

(Lucia Paci)

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