Imprese lavoro e turismo

REGIONE, BILANCIO 2016. COMMISSIONE POLITICHE ECONOMICHE APPROVA MANOVRA: SÌ DA PD E SEL, NO DA LN E FDI-AN, ASTENUTO M5S

Ad agricoltura 39 milioni, a turismo e commercio 38 milioni, per le imprese 39,6 milioni. Presidente commissione Serri: “Impegno a favore di ricerca, innovazione e internazionalizzazione”; Bertani (M5s): “Mancano risorse per economia solidale e fondi per porti turistici troppo esigui”

La commissione Politiche economiche, presieduta da Luciana Serri, ha espresso parere positivo, in merito alle materie di competenza, alla manovra di bilancio per il 2016, composta dal Documento di economia e finanzia regionale (Defr), dal bilancio, dalla legge di stabilità regionale e dal collegato normativo, di cui sono relatori, rispettivamente di maggioranza e di minoranza, Roberto Poli (Pd) e Stefano Bargi (Ln). Hanno votato a favore Pd e Sel, contro Ln e Fdi-An, mentre si è astenuto il M5s.

Per il 2016, ha spiegato l’assessore all’Agricoltura, caccia e pesca, Simona Caselli, “lo stanziamento più rilevante del settore agricoltura riguarda il cofinanziamento del Programma di sviluppo rurale (Psr) 2014-2020 per complessivi 29 milioni di euro”. Altri 10 milioni, destinati a spese obbligatorie, “saranno così suddivisi- spiega l’assessore-: 1,9 milioni ad Agrea, l’organismo pagatore regionale, e ai sistemi informativi agricoli; 757 mila euro al settore fitosanitario; 1,21 milioni per l’internazionalizzazione delle imprese agricole; 2,26 milioni per il settore faunistico-venatorio; 1,946 milioni per il cofinanziamento del nuovo fondo europeo per la pesca Feamp, che sarà attivato nel 2016, e per la gestione della pesca nelle acque interne”.

Andrea Corsini, assessore al Turismo e commercio, ha evidenziato come “per il turismo vengano destinati 20 milioni, direttamente al Distretto turistico della costa, finalizzati a interventi di riqualificazione urbana; tra questi, 7,465 milioni per progetti di marketing e co-marketing realizzati attraverso l’Azienda di promozione turistica (Apt); 4,752 milioni per progetti realizzati dalle Unioni di prodotto e dalle aggregazioni di imprese; 3,1 milioni per i programmi turistici di promozione locale; 595 mila euro per progetti di rilevante innovazione e sperimentalità nell’ambito dell’offerta turistica; 585 mila euro per il sistema informativo turistico regionale e il finanziamento ai comuni inseriti nella rete integrata dei servizi di informazione turistica; 1,750 milioni per gli impianti sciistici; 100 mila euro per la promo-commercializzazione della montagna; 4,4 milioni per i fondi di garanzia e i fondi rischi del settore; 120 mila euro per l’Osservatorio del turismo; 100 mila euro per la lotta ai culicidi; 500 mila euro per il dragaggio e l’illuminazione dei porti turistici”. Inoltre, prosegue l’assessore, “al commercio vanno 2,65 milioni per finanziare i fondi di garanzia e i fondi rischi del settore; 1,3 milioni per la riqualificazione e la valorizzazione delle aree commerciali e dei centri commerciali naturali; 300 mila euro per la ristrutturazione dei mercati e dei centri agroalimentari all’ingrosso; 200 mila euro per la promozione del consumerismo; 200 mila euro per la promozione del commercio equo e solidale; 200 mila euro per l’Osservatorio del commercio”. Infine, conclude Corsini, “con le risorse dei fondi strutturali europei, pari a 38 milioni di euro, verranno avviati gli interventi degli enti locali per la valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientali e con i 18 milioni dell’Asse 3 del Por Fesr, riservati alle imprese del turismo e del commercio, saranno attivati i bandi per l’innovazione di prodotto”.

Per il 2016, ha sottolineato Palma Costi, assessore alle Attività produttive, piano energetico, economia verde e ricostruzione post-sisma, la Regione rafforza “il proprio impegno a sostegno delle imprese con 39,6 milioni, di cui 10 milioni per il co-finanziamento dei fondi strutturali europei”. I rimanenti 29,6 milioni sono suddivisi in: “5 milioni al finanziamento della legge regionale sull’attrattività dell’imprese; 6,5 milioni per il micro credito a favore di piccole imprese, professionisti e riconversioni di aziende in crisi con partecipazione dei lavoratori; 8,4 milioni per l’internazionalizzazione delle imprese; 3,2 milioni per gli investimenti in incubatori ricerca e ‘fabbriche laboratorio’; 600 mila euro a favore di artigianato e cooperazione; 500 mila euro per le sale cinematografiche; 3,2 milioni per attività con Aster; 1,5 milioni per l’assistenza tecnica al programma triennale attività produttive, programma energia e assistenza alla legge regionale sull’attrattività”. Infine, si aggiungono le risorse previste “per il co-finanziamento dell’iniziativa nazionale a favore delle diagnosi energetiche delle imprese per 1,2 milioni”.

Andrea Bertani (M5s) ha chiesto “se nei 6,5 milioni per il micro credito sono ricompresi gli oltre 2 milioni derivanti dai tagli della politica” e “se i 500 mila euro per i porti turistici non siano una risorsa talmente esigua da risultare inefficace”. Infine, ha domandato “il motivo per cui nel bilancio non c’è traccia di trasferimenti a sostegno dell’economia solidale”. L’assessore Costi ha risposto che “il fondo dei risparmi su costi della politica ammonta a 2 milioni, ai quali la Giunta ha deciso di aggiungere 4,5 milioni per sostenere il micro credito con l’obiettivo di includere nei bandi anche i liberi professionisti”. L’assessore Corsini ha spiegato come “le risorse per i porti turistici, ancorché contenute, siano comunque in aumento rispetto al passato e abbiano la valenza di effetto moltiplicatore”. Infine, “per quanto riguarda il finanziamento all’economia solidale” ha sottolineato che “le risorse necessarie saranno individuate in fase di assestamento al bilancio 2016”.

La presidente Serri ha evidenziato come “il 2016 sarà un anno importante perché la Regione darà piena operatività ai bandi per i fondi strutturali europei in tutti i settori dell’economia”. Inoltre, “nella manovra di bilancio si riscontra un impegno a favore della ricerca, dell’innovazione e dell’internazionalizzazione che oggi sono i cardini delle politiche industriali”. Infine, ha concluso Serri, “l’elemento di novità del bilancio previsionale è l’integrazione di tutte le misure attivate dai vari assessorati e delle risorse a disposizione per il sostegno all’attrattività e alla crescita”.

(lg)

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