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Regione. Bilancio 2018, Boschini (Pd): “Investimenti su lavoro, sociale, turismo e territorio”, Bargi (Ln): “Dati negativi”/ foto

Iniziata in Assemblea legislativa la sessione dedicata al bilancio previsionale 2018-2020, al collegato alla legge regionale di stabilità per il 2018, all’aggiornamento del Defr 2018 e alle disposizioni per la formazione del bilancio di previsione

“Prosegue la ripresa dell’economia regionale, l’Emilia-Romagna si conferma la prima regione italiana per ritmo di crescita nel 2017. L’attività nell’industria ha mostrato un’accelerazione rispetto all’anno precedente. La ripresa ha riguardato gran parte dei settori, significativa nella metalmeccanica e meno forte nei comparti tradizionali. Particolarmente positivo continua a essere l’andamento dell’export, segnali di crescita vengono dall’attività economica nei servizi, che ha evidenziato un trend favorevole nei trasporti e nel turismo. Il settore delle costruzioni conferma un andamento negativo. Mentre la disoccupazione è scesa al 6,4 per cento, un punto in meno rispetto a un anno fa”. È del relatore di maggioranza Giuseppe Boschini (Pd) il primo intervento della seduta assembleare dedicata al bilancio previsionale 2018-2020, al collegato alla legge regionale di stabilità per il 2018, all’aggiornamento del Defr 2018 e alle disposizioni per la formazione del bilancio di previsione.

La manovra di bilancio regionale per il 2018, ha rimarcato il consigliere del Pd, “si pone obiettivi precisi: rispettare gli impegni per la stabilità del paese e contribuire in modo incisivo alla sua ripresa attraverso l’intensificazione delle politiche di sostegno allo sviluppo del territorio, collegate alla sostenibilità ambientale”. I principi ispiratori della manovra, ha poi sottolineato, sono “l’invarianza della pressione fiscale, il contenimento delle spese di funzionamento, la promozione di politiche d’investimento in autofinanziamento e l’attuazione delle scelte fondamentali del programma di mandato in materia di lavoro e sviluppo, promozione del territorio, competitività basata su attrattività e competenze, dando ulteriore attuazione al patto per il lavoro”. Tre le priorità, ha quindi spiegato Boschini, “l’accelerazione del programma di attuazione dei fondi strutturali 2014-2020, il sostegno al settore del turismo e l’incremento degli investimenti, in particolare contro il dissesto idrogeologico, per la sicurezza idraulica e a favore delle infrastrutture viarie, specie nelle aree collinari e appenniniche”.

“Difficile mettere mano- è quindi intervenuto il relatore di minoranza Stefano Bargi (Ln)– a questo bilancio, approvato in tempi record”. Il consigliere ha poi lamentato la poca attenzione della Giunta sul tema della crescita del mercato interno, “è necessario un impegno maggiore”. Occorre investire, ha quindi aggiunto, “sul sistema delle imprese, in particolare quelle di piccole e medie dimensioni su cui si basa il nostro sistema produttivo, incidere sulla fiscalità regionale, concentrarsi maggiormente su queste realtà”. Anche sulla questione del lavoro Bargi ha criticato le scelte dell’esecutivo. “La disoccupazione sta diminuendo ma si crea nuova occupazione che non è di qualità”. Aumenta, ha poi sottolineato, la povertà in regione, “questa è la tendenza degli ultimi anni, c’è bisogno di risposte valide che le misure regionali, solo assistenziali, non sono in grado di dare”. Il relatore di minoranza ha poi parlato della questione immigrazione: “L’Emilia-Romagna è prima in Italia per incidenza di stranieri, circa il 12 per cento, il territorio comincia a essere saturo, un problema sentito anche dagli amministratori del Pd”. Sul tema dell’autonomia, che Bargi ha definito fondamentale, ha criticato il modo di operare dell’amministrazione: “Esclusi dal dibattito cittadini e Assemblea legislativa”. Infine, sul problema del dissesto idrogeologico, “occorre investire di più sulla difesa del territorio, prevedere manutenzioni straordinarie, impegnarsi sulla prevenzione”.

Nella relazione di Boschini sono indicati gli investimenti regionali per settori:

L’accelerazione dei cofinanziamenti regionali riguarda in primo luogo l’incremento delle risorse per lo sviluppo delle attività produttive. Il bilancio di previsione per il 2018 conta su risorse regionali per 55,3 milioni di euro destinati per 20,3 milioni di euro al cofinanziamento del programma Por-Fesr, con incrementi complessivi per 16 milioni. Sono previste risorse anche per l’area del tecnopolo di Bologna.

Anche il settore del turismo e commercio vedrà uno sforzo aggiuntivo in questo bilancio, visto il contributo che sta dando alla ripresa e la sua importanza per tutto il territorio, compreso quello appenninico. Il bilancio di previsione 2018-2020 conta su risorse regionali per 38,2 milioni di euro per l’esercizio 2018 e 27,6 milioni di euro per l’esercizio 2019. Previsti interventi straordinari di riqualificazione nelle località in cui il turismo si concentra.

Le politiche inerenti la messa in sicurezza del territorio, la protezione civile, la prevenzione e tutela ambientale e la montagna saranno rafforzate dalla manovra che complessivamente mette a disposizione sulla prima annualità circa 62 milioni di euro, con un incremento di 9,5 milioni di euro rispetto al 2017, oltre ai fondi statali Fsc e altre risorse in fase di programmazione. Previsti incentivi per l’acquisto di vetture ibride, 5 milioni ai comuni virtuosi relativamente alla raccolta dei rifiuti, 6 milioni invece per la montagna.

Sono potenziate inoltre le attività dell’assessorato agricoltura caccia e pesca e il cofinanziamento del Programma di sviluppo rurale (Psr) 2014-2020, che ammonterà complessivamente a circa 29 milioni di euro. Assicurati gli impegni sulla prevenzione dei danni da fauna selvatica, per le attività di convenzionamento con i Centri di recupero (Cras) e per la gestione della pesca, temi sui quali sono intervenuti anche emendamenti rafforzativi.

Per quanto riguarda il settore del trasporto pubblico e della viabilità si salvaguarda il livello e la qualità di offerta dei servizi di trasporto pubblico locale autofiloviario e ferroviario, assicurando anche per il 2018 la stessa quota di risorse regionali dell’anno precedente, pari a 56 milioni di euro a fronte di oltre 425 milioni di fabbisogno complessivo destinato al settore.

Confermate le risorse per l’Agenda digitale, che vedrà nel 2018 l’ulteriore diffusione di Emilia-Romagna WiFi con 1000 nuovi punti wifi, 100 nuove dorsali e 20 nuove aree produttive abilitate alla banda ultra larga e 70 nuove scuole connesse.

Le politiche per la sanità e per l’area dell’integrazione socio-sanitaria possono contare sugli stessi stanziamenti previsti per l’esercizio 2017, confermati per il triennio 2018-2020. Il livello di finanziamento del Fondo sanitario regionale di parte corrente viene previsto pertanto in 8,2 miliardi di euro, in attesa che si completi il quadro finanziario nazionale di riferimento. Per quanto attiene il finanziamento del Fondo regionale per la non autosufficienza si conferma il mantenimento del livello di 116 milioni di risorse aggiuntive regionali, valore che viene confermato anche per gli anni 2019 e 2020. Per le politiche di welfare destinate risorse regionali per 68,6 milioni di euro, di queste 33 milioni andranno quest’anno per il Reddito di solidarietà, che ne prevede ulteriori 35 per il 2019 e 35 milioni per il 2020.

In coerenza con il patto per il lavoro, il bilancio conferma gli obiettivi prioritari delle politiche per l’istruzione, la formazione professionale, l’università, la ricerca e il lavoro e del coordinamento delle politiche europee per il periodo 2018-2020. Obiettivi al cui raggiungimento concorre prioritariamente il Programma operativo regionale Fondo sociale europeo 2014-2020 che nel 2018 prevede un cofinanziamento di risorse regionali pari a oltre 23 milioni di euro per un investimento complessivo pari a 156 milioni.

In espansione invece le risorse a disposizione del sistema cultura, anche in previsione della nuova legge regionale sullo sviluppo del settore musicale. Proseguirà poi il sostegno alle associazioni sportive e ai loro progetti. Si confermano infine le risorse nel settore delle politiche giovanili come quelle a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile.

Nelle diverse disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità sono da segnalare, in particolare, le norme per il superamento del precariato. In campo turistico si semplificano alcuni adempimenti a carico delle strutture ricettive. Si regolano poi le vendite promozionali per gli esercizi commerciali nei periodi precedenti i saldi di fine stagione. Si modifica la normativa regionale sullo sfruttamento delle acque minerali, introducendo un canone sulla risorsa utilizzata. Si semplificano gli strumenti di programmazione dei finanziamenti collegati al Fondo regionale per la montagna. Si ridefiniscono i confini del sistema di trasporto pubblico locale, integrandolo con i sistemi per l’uso collettivo di autoveicoli (car pooling e car sharing) e di biciclette (bike sharing).

(Cristian Casali)

Seguiranno interventi dei consiglieri dei diversi gruppi politici

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