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Regione. Bilancio: Assemblea approva l’assestamento al bilancio di previsione 2020-2022

Manovra da 151 milioni di euro a cui se ne aggiungono 180, di cui 156 per l’Ospedale di Cesena. Per la maggioranza è risposta alla crisi da Covid. Le minoranze: solo misure spot, nulla di strutturale

Con i voti favorevoli dei gruppi di maggioranza (Pd-Lista Bonaccini-ER Coraggiosa e Europa Verde) l’Assemblea legislativa ha approvato l’assestamento di Bilancio 2020, una manovra da 151 milioni di euro (17 andranno sulla spesa corrente, 70 sugli investimenti e, attraverso lo svincolo dell’avanzo vincolato, 22 saranno riallocati e 21 riutilizzati, mentre lo Stato restituirà 21 milioni anticipati negli scorsi mesi dalle Regioni), a cui si aggiungono nuove iscrizioni a Bilancio per 180 milioni di euro, di cui 156 destinati al potenziamento dell’Ospedale di Cesena. “E’ un bilancio solido, che mette in campo risorse per sostenere le famiglie, i territori e le imprese, con investimenti utili alla ripartenza; la quantità di risorse è tanto importante quanto la velocità con cui le si metteranno in campo, spiega il relatore di maggioranza Luca Sabattini (Pd) che, contestualizzando l’assestamento all’interno della situazione post Coronavirus, sottolinea come “la maggioranza ha sostenuto compattamente un emendamento votato anche dalle minoranze con cui si destinano 1,5 milioni di euro all’adolescenza provenienti dai risparmi dell’Assemblea”. Risorse per trasporto pubblico (e per renderlo gratuito per studenti fino ai 14 anni), montagna e aree interne, sostegno alle “zone rosse”, welfare e imprese sono gli architravi dell’assestamento. Se il relatore di maggioranza dà un giudizio molto positivo del provvedimento, per il relatore di minoranza Stefano Bargi (Lega), invece, si tratta di “una manovra dove ci sono tanti interventi spot, ma manca una visione complessiva, soprattutto per quanto riguarda il sostegno alle imprese verso le quali permangono disparità: è arrivato il momento in cui l’Emilia-Romagna faccia sentire la sua voce”. Soddisfatto il Presidente della Regione Stefano Bonaccini che conferma come la Giunta si stia riunendo in tutte le Province e come l’assestamento abbia numeri molto importanti, straordinari sopratutto per i Comuni dei territori più colpiti dal Coronavirus come Piacenza e Rimini. “Dobbiamo fare il prima possibile affinché gli investimenti creino lavoro il prima possibile, facendo lavorare soprattutto imprese locali”, spiega il Presidente Bonaccini che conferma come ci saranno miliardi aggiuntivi per la sanità piacentina. “Risorse che faranno la differenza”, spiega il Presidente Bonaccini il quale, rispondendo ad alcune osservazioni della Lega, ha ribadito come la Tangenziale di Castel San Giovanni (Piacenza) sia una priorità che va realizzata o con l’intervento del governo o con risorse proprie della Regione e come si debba investire su scuola e sanità. “Le Regioni devono poter sedere al tavolo di stesura del piano di spesa del Recovery Found”, incalza il Presidente della Regione. Dal canto suo l’assessore al Bilancio Paolo Calvano ricorda come “abbiamo operato affinché questo non fosse solo l’assestamento di metà anno, ma una vera e propria manovra per dare risposta ai danni provocati da un fatto ad oggi unico per tutto il mondo come Coronavirus: viviamo un momento in cui dobbiamo mantenere le distanze fisiche tra persone, ma vogliamo lavorare per ridurre le distanze sociali tra le persone”. Plauso alla manovra è arrivato dalle forze di maggioranza. “Ci sono risorse rilevanti nonostante il calo delle finanze regionali sempre a causa del Covid”, spiega Silvia Zamboni (Europa Verde), che ricorda anche l’impegno sul telelavoro: “E’ molto importante -spiega- per dare un concreto aiuto all’ambiente, così come il trasporto gratuito pubblico fino all’età di 14 anni insieme alle risorse per l’abbattimento delle barriere architettoniche”. Plauso anche dalla Lista Bonaccini con le consigliere Giulia Pigoni (“Siamo in una fase cruciale e la politica deve dare molteplici risposte concrete: sono consapevole delle difficoltà nel dare rilievo a tutti, ma nella cultura, nella scuola, nei giovani e nelle imprese ci giochiamo il futuro. Occorre un piano per la disabilità”) e Stefania Bondavalli (“Abbiamo mostrato grande reattività nel rispondere ai difficili mesi che abbiamo alle spalle: la manovra di oggi ha un respiro complessivo e paludo alle cifre stanziate in maniera strutturale sul lavoro, sul commercio e sulla cultura”) e da Marcella Zappaterra, che a nome del Pd, ha ricordato come “in questi mesi non abbiamo mai interrotto i nostri lavori e questo assestamento è molto importante perché pone un’attenzione straordinaria a tutti i territori di questa Regione, ai loro problemi: non vogliamo lasciare indietro nessuno, puntiamo alla coesione tra centro e periferia, al welfare e al sostegno alle imprese”. Sempre dal campo Democratico sono intervenuti Andrea Costa (“Partiamo dalla medicina del territorio: significa creare e potenziare un intero mondo che deve interfacciarsi puntualmente tra la rete degli ospedali e la popolazione), Francesca Marchetti (“Bisogna intervenire con tutte le misure possibili e necessarie per i nostri ragazzi e per le scuole: dobbiamo confermare l’impegno per l’inclusione scolastica e il sostegno ai più deboli, a partire dai disabili che devono vedersi riconosciuta la propria dignità”) e Marilena Pillati (“Gli alunni disabili hanno il diritto di trovare sia nelle scuole pubbliche, sia in quelle private risposte per veder favorita la propria inclusione scolastica”). Disco verde anche da ER Coraggiosa: “Abbiamo investimenti molto importanti: molti consiglieri della minoranza avevano dubitato di questi impegni mentre invece ci sono e sono realtà”, spiega Igor Taruffi per il quale “in queste cifre esiste il cuore del provvedimento di cui ci stiamo occupando. Rispetto alle politiche ambientali e alle critiche che qualcuno ha mosso su tali temi. Bene, sono passati giusto sei mesi, di cui due e mezzo passati in isolamento. Mi pare ingeneroso dare voti ora con la pretesa che questi possano essere definitivi. Stiamo parlando di un assestamento e non di un provvedimento definitivo. Abbiamo 5 anni per sviluppare tutta una serie di politiche e tra queste il patto per il clima (ma penso anche a tutta una serie di oggetti di straordinaria importanza) e solo a valle di questi si potrà dare un giudizio compiuto sulla giunta e la maggioranza”. Critiche ai provvedimenti economici contenuti nell’assestamento 2020 sono state espresse dai consiglieri dei gruppi di minoranza. Duri i consiglieri di Fdi Marco Lisei (“Rispetto alle dichiarazioni roboanti di Bonaccini fatte qualche mese fa c’è poco. Più che un bazooka, una fionda”) e Giancarlo Tagliaferri (“Manca una visione d’insieme: due erano i provvedimenti che avremmo voluto vedere, ovvero contributi a fondo perduto per piccole e medie imprese e artigiani e rinvio delle scadenze fiscali al 2021”). Sulla stessa linea i leghisti Matteo Rancan (“C’è troppo assistenzialismo a pioggia, troppi spot: servono interventi strutturali a sostegno delle nostre imprese e bisogna smettere di essere contrari alle grandi opere”), Massimiliano Pompignoli (che ha sottolineato la necessità di rivedere le norme venatorie datate 1994 e di avere attenzione all’aeroporto di Forlì), Valentina Stragliati (“Bisogna aumentare le risorse per le scuole private e realizzare tangenziale Nord Ovest di Castel San Giovanni, a Piacenza”), Michele Facci (“Siamo in ritardo rispetto ad altre Regioni e invito a risolvere il problema della Porrettana”) e Simone Pelloni (“Non è più rinviabile una decisione sulle Case residenza assistenziali (Cra) e sulle Aziende servizi alla persona (Asp), dobbiamo rivedere ed abbattere l’Irap su queste aziende e rivedere globalmente i criteri di accreditamento”). Da Fi arriva la presa di posizione di Valentina Castaldini: “A settembre ci troveremo a gestire l’emergenza scuola: a differenza di tutte le scuole statali pubbliche che garantiscono il servizio dell’insegnante di sostegno, nelle scuole paritarie, oltre alla retta si deve anche pagare il sostegno educativo. Queste -incalza l’azzurra- sono diseguaglianze. Non c’è molto da aggiungere”. Netta la posizione di Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle): “Sono state citate -spiega- tante cifre, ma per parlare ad esempio delle ferrovie, il tentativo di svendere alcune nostre tratte a Rfi è una cosa grave. Mi aspettavo un atteggiamento diverso da parte della maggioranza, il decadimento della situazione è evidente: continuate a non rispettare le leggi contro il consumo del suolo, mentre ravviso anche una certa sintonia con il centrodestra nell’attenzione che la maggioranza riserva alla scuola privata e questo è grave: si parte dalla scuola per arrivare magari in futuro alla sanità privata”. La pentastellata ha chiesto alla Giunta di intervenire sul governo per risolvere il problema dei lavoratori di Medicina, zona rossa in provincia di Bologna, costretti a prendere le ferie per il periodo del lockdown perché non gli è stata riconosciuta la malattia. Sul progetto di legge sulle disposizioni collegate sono state presentate 15 proposte di emendamento, 9 a firma di Silvia Piccinini (M5s), uno dell’assessore Paolo Calvano , 4 della Lega e 1 a firma di Maura Catellani (Lega) e Francesca Marchetti (Pd). Approvato l’emendamento di Silvia Piccinini (M5s) sulla salvaguardia del consumo di suolo, quello di Calvano sullo sviluppo del settore musicale e quello di Catellani e Marchetti (Lega) sul commercio in forma hobbistica su aree pubbliche. Sull’assestamento, invece, sono stati presentati sette emendamenti (tre a firma Piccinini, uno della consigliera Castaldini e tre del gruppo Lega) nessuno dei quali approvati. Sui due progetti di legge insistevano 17 ordini del giorno (8 della Lega, 2 del Movimento 5 Stelle, 2 di Fdi e 5 della maggioranza, che ha accolto emendamenti di Fi e l’altro di Rete Civica). Sono stati approvati quelli della maggioranza, che riguardano lo stanziamento di 1,5 milioni per l’adolescenza, la necessità di intervenire sull’Irap per aiutare le Aziende pubbliche servizi alla persona (Asp) a superare la fase post Covid, sull’importanza che le Regioni siano protagoniste nella gestione delle risorse del Recovery Fund (odg che ha accolto un emendamento di Rete Civica), sull’importanza di aderire al Mes e sul tema della disabilità e inclusione sociale (su questo odg è stato accolto un emendamento di Fi). Approvato anche un ordine del giorno del Movimento 5 Stelle a sostegno dei lavoratori di Medicina e uno della Lega a sostegno dell’Ospedale di Piacenza.”

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