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Regione. Bilancio, dibattito/1: Marchetti (Ln), Gibertoni e Bertani (M5s)

Il consigliere bolognese della Lega critica taglio posti letto in sanità. Esponenti M5s: “Maggioranza dialoghi per revisione welfare; più determinazione su vitalizi e gioco d’azzardo patologico”

Daniele Marchetti (Ln) ha incentrato il proprio intervento sul bilancio della Regione su sanità e welfare. In materia di sanità, ha evidenziato “il taglio di posti letto dovuto alla riorganizzazione della rete ospedaliera”, che, però, la Regione “non ha ancora colpevolmente completato, causando disagi a cittadini e operatori”. Inoltre, in merito alle assunzioni di personale nella sanità (2.512 unità), ha puntualizzato come il numero dei nuovi assunti sia di sole 500 unità (di cui 100 dirigenti) mentre il resto riguarda mere stabilizzazioni. Il consigliere, poi, ha criticato la politica della Giunta riguardante i punti nascita, in particolare quelli nelle zone più fragili del territorio come la montagna, che rischiano di non avere futuro. “La Regione- ha proposta l’esponente leghista- dovrebbe seguire le orme della Lombardia, che, per il funzionamento dei punti nascita, ha stanziato 500mila euro”. In materia di welfare, Marchetti ha rinnovato le critiche al reddito di solidarietà, evidenziando come, “al di là dell’efficacia, tutta da dimostrare, si tratta di uno strumento che ha ipotecato ingenti risorse del bilancio regionale (35 milioni) destinate alle politiche sociali”. Infine, riguardo al fondo per la non autosufficienza, il consigliere ha invitato la Giunta a “spendere al meglio le risorse (460 milioni), rendendo finalmente più flessibile il meccanismo di erogazione dei fondi”.

Giulia Gibertoni (M5s) ha criticato “la narrazione, intesa come finzione, della maggioranza secondo la quale tutto va per il meglio, a partire dalla riforma sanitaria in atto che poggia sulla riorganizzazione della rete ospedaliera”. Il lavoro precario – ha sottolineato la consigliera – è una delle maggiori criticità della regione che si accompagna al numero di vittime sul lavoro. Altre situazioni in sofferenza concernono l’inquinamento atmosferico, la qualità dell’aria, lo smaltimento dei rifiuti negli inceneritori, il consumo di suolo, la riqualificazione dei centri storici, richiedendo una forte discontinuità nell’approccio. Il M5s, ha ricordato Gibertoni, ha avuto il merito di portare l’attenzione della Regione su temi quali i costi della politica, il welfare e la legalità, trovando utili punti di contatto con la maggioranza. Il tema della povertà, ad esempio– ha evidenziato la consigliera–, sul quale vi è stato un fecondo confronto tra la proposta del reddito di cittadinanza dei 5stelle e lo strumento del reddito di solidarietà introdotto dalla maggioranza, “reclama una revisione del welfare sulla quale Pd e M5s sembrano convenire”. La Regione, ha concluso Gibertoni, “non è la casa esclusiva di una sola forza politica e se la maggioranza non si vuole limitare alla conservazione dell’esistente, salvo poi rincorrere le emergenze, deve imparare a dialogare con maggiore apertura con le opposizioni, al fine di individuare soluzioni innovative e condivise a problemi sempre più complessi”.

Andrea Bertani (M5s) ha rilevato come, rispetto ai due bilanci precedenti, in quello previsionale per il 2017 “compaiano misure finanziarie non strutturali, ovvero contributi dal sapore di ‘una tantum’ che preoccupano”. Anche in occasione di questa manovra di bilancio– ha sottolineato il consigliere–, il M5s ripropone, con 4 emendamenti, il problema del ridimensionamento dei vitalizi degli ex consiglieri, che, nonostante sia stato avviato l’esame in commissione di uno specifico progetto di legge, non è ancora stato risolto, determinando nel 2017 la corresponsione di nuovi vitalizi per un costo di oltre 1 milione di euro. Altro aspetto affrontato ancora una volta in vista dell’approvazione del bilancio– ha concluso Bertani–, è quello del gioco d’azzardo patologico, per il contrasto del quale i 5stelle hanno presentato 2 emendamenti.

(Luca Govoni)

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