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Regione. Bilancio, dibattito/2: Zoffoli (Pd); Sassi (M5s); Bagnari (Pd)/ foto

Il dem romagnolo sottolinea 200mila euro per politiche non udenti; Capogruppo pentastellato: No a sanzioni per disabili certificati; consigliere Pd Ravenna insiste su debito ridotto di 32 milioni

Fondi per politiche che riguardano i non udenti, riduzione del debito pubblico e abolizione dell’obbligo della doppia timbratura nei mezzi pubblici. Sono queste le principali aree toccate dai consiglieri Paolo Zoffoli (Pd), Mirco Bagnari (Pd) e Gian Luca Sassi (M5s) durante il dibattito generale della sessione di consiglio regionale dedicata al bilancio di previsione 2017-2019.

“Le evoluzioni che ha visto la risoluzione per le politiche a favore dei non udenti- ha sottolineato Zoffoli- hanno portato a una situazione condivisa da tutte e tre le associazioni dei non udenti più importanti. Sono stati già accantonati 200mila euro per un’eventuale legge e ci sarà un progetto per la riorganizzazione della sala Fanti per favorire i non udenti”. E sul bilancio ha aggiunto: “Ci sono diversi emendamenti e ordini del giorno sulla sanità. Alcuni meritano approfondimenti pù importanti che dovrebbero essere discussi in Commissione. Oggi saranno respinti ma alcuni verranno approfonditi all’interno della Commissione per arrivare a delle determinazioni”

Chi invece ha espresso delle critiche è Sassi: “Abbiamo presentato emendamenti legati al trasporto e alla obbligatorietà della doppia timbratura dell’abbonamento a ogni cambio mezzo. In commissione non mi è stata data una soluzione all’impossibilità della doppia timbratura sull’abbonamento cartaceo. Inoltre vorremmo prevedere la possibilità di vietare le sanzioni per chi è disabile certificato. Cerchiamo di essere pratici ponendo delle modifiche di buon senso”.

È invece Bagnari a porre l’accento sulla “riduzione di circa 32 milioni del debito. Uno sforzo importante per contenere le spese. In questa regione- ha continuato- non va tutto male: sulla sanità ci sono impegni come l’accordo per 1.019 assunzioni e acquisizioni di nuovi strumenti. Sono previsti circa 65 milioni di investimento”. Non solo: Bagnari mette in risalto l’aumento del cofinanziamento dei fondi europei: 83 milioni nel 2017. “Bene anche gli investimenti per la difesa del suolo e quindi per la sicurezza”.

(Andrea Perini)

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