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Regione. Bilancio, dibattito/5: Bignami (Fi) e Poli (Pd)/ foto

Il forzista ha invocato “meno tasse e più tagli alla spesa dell’amministrazione pubblica”. Il Dem ha invitato le opposizioni “a convergere su soluzioni condivise dei problemi più urgenti”

Galeazzo Bignami (Fi), intervenendo nella sessione consiliare sul bilancio della Regione, ha sottolineato come il reddito di solidarietà abbia ingessato gli esigui margini di manovra consentiti da un bilancio le cui macro aree, sanità in testa, rappresentano un vincolo non aggirabile. Secondo il consigliere di opposizione, l’elemento che maggiormente manca nella manovra di bilancio è “l’alleggerimento della pressione fiscale, per Fi la vera leva per consolidare la crescita economica”. Inoltre, molti sforzi economici vanno nella direzione di ovviare alla soppressione a metà delle Province, senza peraltro procedere alle aggregazioni di tali enti delineate dalla Giunta Errani alcuni anni fa.

Il capogruppo, inoltre, ha criticato i fondi (3 milioni) destinati dalle Ausl all’assistenza sanitaria dei presunti profughi, che la Regione sarà costretta a ripianare, sottraendo risorse ai cittadini emiliano-romagnoli. Infine, Bignami ha espresso preoccupazione per la proposta di revisione della legge urbanistica, dato che sembra andare nella direzione di limitare nuove costruzioni a tal punto da rischiare di alimentare la crisi di un comparto già asfittico. L’esponente di Fi ha concluso il proprio intervento rivolgendo un apprezzamento alla disponibilità della maggioranza ad accogliere richieste mirate di finanziamento per realtà territoriali in condizioni di bisogno di cui si sono fatte portatrici le opposizioni.

Il relatore Roberto Poli (Pd), criticando talune affermazioni delle opposizioni, ha invitato tutte le forze politiche a convergere, sia per quanto riguarda l’analisi sia per quanto concerne le soluzioni, sui più rilevanti problemi della regione al centro dell’agenda politica.

(Luca Govoni)

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