Ambiente e territorio

Cancellazione leggi, parere favorevole dalla commissione Territorio

Le modifiche normative riguardano, fra gli altri ambiti, la gestione delle foreste, i trasporti, l’edilizia, i contributi per l’acquisto di e-bike

Ha avuto parere favorevole, in commissione Territorio, ambiente e mobilità, presieduta dalla vice presidente Nadia Rossi, il progetto di legge “Abrogazioni e modifiche di leggi e disposizioni regionali in collegamento con la Sessione europea 2023. Altri interventi di adeguamento normativo”. Il relatore di maggioranza è Marco Fabbri (Partito democratico), mentre quello di minoranza è Maura Catellani (Lega).

Marco Fabbri ha illustrato gli articoli che si intendono abrogare o modificare, semplificando la normativa, e che riguardano i settori della gestione dei complessi forestali oggi senza un gestore, dell’edilizia (vetrate panoramiche amovibili), della semplificazione per la ristrutturazione pesante di edifici in aree tutelate sotto il profilo paesaggistico e ambientale, dell’insediamento o ampliamento di impianti produttivi fuori da territorio urbanizzato, della semplificazione del trasferimento del demanio idrico, che passa dalla Regione all’Agenzia regionale, della valutazione di incidenza ambientale, della viabilità e trasporti, della ciclabilità e concessione di contributi a privati, attraverso bandi ministeriali, per e-bike.

Maura Catellani ha sottolineato come, per i bandi, sarà presentato un emendamento per specificare che il bando “è indirizzato alle persone fisiche”.

Il progetto di legge (33 articoli) abroga o modifica – in ottemperanza del principio della semplificazione e dell’efficacia delle norme – le leggi regionali, o articoli di esse, in diversi settori: trasporti, sanità, partecipazione, terzo settore, paesaggio, cultura, economia. Un lavoro di “pulizia” e semplificazione dell’ordinamento. La semplificazione normativa ha portato in dieci anni all’abrogazione di 342 leggi regionali, 10 regolamenti regionali, 148 disposizioni normative. La sburocratizzazione avviene attraverso la Sessione europea con il Refit, il programma periodico di controllo dell’adeguatezza e dell’efficacia della regolamentazione della Commissione europea, che intende fare in modo che le leggi dell’Unione europea producano gli obiettivi che si prefiggono a un costo minimo, a vantaggio dei cittadini e delle imprese.

(Gianfranco Salvatori)

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