Governo locale e legalità

Castaldini (Fi): “Precisare i costi sostenuti per il progetto dell’orologio climatico”

Presentata un’interrogazione per chiarire se vi possa essere un nesso con azioni dimostrative contro monumenti e opere d’arte di attivisti italiani

Precisare il costo complessivo sostenuto per l’implementazione e l’installazione delle varie versioni di Climate clock, l’orologio climatico, e monitorare a quanto ammontano le donazioni effettuate a chi gestisce il sito Climate clock passando dai siti internet ufficiali regionali. A chiederlo, con un’interrogazione, è Valentina Castaldini (Forza Italia) che invita a valutare la possibilità che “quanto pagato dalle strutture regionali per il Climate clock possa sostenere, anche economicamente, direttamente o indirettamente attività potenzialmente illecite come quelle commesse in Italia contro monumenti, edifici pubblici ed opere d’arte”.

“Da giugno 2022 -ha ricordato la consigliera- sui siti internet della Regione Emilia-Romagna è stato inserito il conto alla rovescia del Climate clock, l’orologio climatico che scandisce il tempo rimanente per evitare l’aumento della temperatura media globale di 1,5 gradi. Recentemente è stata installata, all’ingresso dell’Assemblea legislativa, una versione ‘fisica’ dell’orologio. Il costo per le pagine internet si aggira intorno ai 3.400 mila euro mentre, dal listino prezzi presente sul sito internet, il costo per l’installazione di un Climate clock fisico varia da 5mila a 50mila dollari oltre alle spese di gestione e abbonamento”.

Fatta questa premessa Castaldini ha sottolineato come “negli ultimi mesi attivisti italiani che si sono resi protagonisti di alcune azioni ‘dimostrative’ ai danni di edifici pubblici e opere d’arte, dichiarino di agire grazie a donazioni raccolte direttamente sul proprio sito internet e da erogazioni garantite dall’adesione a network internazionali di attivisti. Pertanto occorre chiarire se vi possa essere un nesso con l’iniziativa Climate clock”.

(Lucia Paci)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 30 marzo 2023 è soggetta alle disposizioni in materia di par condicio

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