La commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, ha iniziato l’esame della bozza di Regolamento recante “Disciplina per la corresponsione degli incentivi per le funzioni tecniche previsti dall’articolo 113 del decreto legislativo n. 50 del 2016”, che adegua l’ordinamento regionale al nuovo “Codice dei contratti pubblici” tramite un complesso di disposizioni contenenti principi, criteri e modalità da osservare in materia di riconoscimento di incentivi ai dipendenti regionali per lo svolgimento di attività connesse alla realizzazione di lavori pubblici e all’acquisizione di servizi e forniture.
L’attribuzione degli incentivi economici – hanno spiegato i tecnici della Regione – è finalizzata a incentivare l’efficienza e l’efficacia nella realizzazione ed esecuzione di lavori, servizi e forniture nei tempi previsti dal relativo progetto, valorizzando le professionalità interne all’amministrazione e incrementando la produttività del personale impegnato in tali attività. Sulla base della nuova normativa nazionale – precisano i tecnici – si opera un significativo spostamento dell’ambito di applicazione degli incentivi dalla progettazione alla programmazione della spesa per investimenti, della valutazione preventiva dei progetti, della predisposizione e del controllo delle procedure di gara e di esecuzione dei contratti pubblici. Nei casi in cui la Regione o aziende controllate e partecipate svolgano il ruolo di stazione appaltante – sottolineano i tecnici – il Regolamento si applica al personale in servizio che concorre, per fini istituzionali, a migliorarne l’efficienza e l’efficacia con l’apporto della propria specifica capacità e competenza professionale rientrante nella sfera di interesse della stazione appaltante stessa.
Massimo Iotti (Pd) ha chiesto chiarimenti in merito alle modalità di applicazione del Regolamento, in particolare se le funzioni oggetto di incentivi siano svolte o meno in orario ordinario di lavoro. Gli ha fatto eco Luca Sabattini (Pd), che ha domandato sulla base di quali criteri si identifichino le funzioni supplementari oggetto di incentivi rispetto a quelle ordinarie. Andrea Bertani (M5s), infine, ha chiesto se possano essere destinatari di incentivi anche la struttura commissariala per la ricostruzione post sisma e i lavoratori interinali.
I tecnici regionali hanno risposto che le attività oggetto di incentivi sono attività ordinarie di tipo tecnico svolte in orario di servizio. I criteri per la corresponsione degli incentivi – hanno ricordato – sono stati fissati in un documento quadro approvato dalla Conferenza Stato-Regioni. Per quanto riguarda la Regione Emilia-Romagna – hanno concluso – sono esclusi dagli incentivi sia la struttura commissariale sia i dipendenti interinali.
(Luca Govoni)