Sanità, ricostruzione post sisma, welfare, infrastrutture. Prosegue in Assemblea legislativa il dibattito fra i gruppi assembleari sul programma di mandato presentato dal presidente della Regione Michele de Pascale. Il dibattito proseguirà fino al voto delle risoluzioni presentante dai vari gruppi, in particolare da quella di Pd-Alleanza Verdi Sinistra-Civici con de Pascale-Movimento 5 Stelle a sostegno delle dichiarazioni del presidente della giunta, di cui si sottolineano i punti di forza per lo sviluppo e la coesione dell’Emilia-Romagna, e quella di Fratelli d’Italia, che chiede più risorse e più impegno per le infrastrutture, in particolare la Bretella Reno-Setta nel bolognese, e di sospendere le tratte dell’Sistema ferroviario metropolitano Pianoro-Porretta e Vignola-Bologna fino a quando non ci saranno le infrastrutture necessarie a garantire un servizio efficiente e puntuale.
Per Pietro Vignali (Forza Italia) “c’è poca concretezza nel programma di governo, troppo intriso di politiche ambientali radicali. Mi aspettavo poi venisse individuato il fabbisogno dei diversi territori, con un analisi su cosa non ha funzionato nel passato”. Sulla governance, il capogruppo sottolinea: “L’accentramento verso il capoluogo è stato fallimentare, serve un modello policentrico”. Sulla sanità: “Nessuna autocritica, serve rivedere il rapporto con la sanità privata”. E ancora sul welfare: “Non ci sono idee chiare su cosa si vuole fare concretamente, si chiedono più soldi alle famiglie, proporremo noi nel breve un pacchetto anticrisi”. Ancora, sulla sicurezza: “Mancano investimenti adeguati, serve una polizia locale di prossimità con un servizio sulle 24 ore”. Sul lavoro, puntualizza: “Serve maggiore flessibilità in ambito ambientale, a partire dal tema della circolazione dei mezzi euro 5”. Sul turismo, incalza: “Bisogna rilanciare i poli termali”. Infine, sui trasporti: “Nel programma non si parla della quarta corsia nell’A1 da Modena a Piacenza”.
Simona Larghetti (Alleanza Verdi Sinistra) mette al centro i temi dell’inclusione e dell’ambiente: “Prendiamoci cura dell’Emilia-Romagna, questo è l’obiettivo del nostro gruppo. Vogliamo un territorio dove si possa crescere felici in un’epoca di grandi cambiamenti, serve un nuovo modello di sviluppo solidale, ecologista e femminista”. Sul patto per il lavoro e il clima: “Serve un maggiore coinvolgimento della cittadinanza”. Sull’intelligenza artificiale: “Occasione di sviluppo che presenta però molti rischi, serve analizzare questi rischi”. Poi, sul lavoro: “Serve contrastare il lavoro povero, a rimetterci sono i più vulnerabili”. La consigliera sulla casa: “Occorre potenziare l’edilizia sociale, le città non possono essere dei villaggi turistici”. Infine, sulla salute: “Bisogna riorganizzare i servizi territoriali”.
Lorenzo Casadei (Movimento 5 Stelle) parte dalla questione ambientale: “Diverse le situazioni di emergenza negli ultimi anni, a partire dalle recenti alluvioni, bisogna lavorare sul tema della crisi climatica, operare per la messa in sicurezza dei territori, con infrastrutture sostenibili. Dobbiamo poi dire basta al consumo indiscriminato di suolo”. Prosegue poi sul tema lavoro: “Occorre garantire un salario minimo, così come la sicurezza sul lavoro”. Sulla casa: “Le città sono eccessivamente direzionate al turismo, serve tutelare le persone”. Infine, sulla salute: “Abbiamo una sanità pubblica efficiente e tale deve rimanere”.
Valentina Castaldini (FI) si dice disponibile “ad aprire spazi di dialogo e a cominciare subito un lavoro serrato all’interno delle commissioni”. “Il punto di sfida è l’innovazione, il mettersi in discussione, rispondere alla realtà e alle esigenze sempre diverse – ha detto la consigliera -. La nostra è una Regione che tiene alto il Pil dell’Italia e dell’Europa e il punto è come far fronte a questa responsabilità, come mettere in campo soluzioni innovative. La sanità esige un cambio di passo, serve una riforma complessiva, come abbiamo sempre richiesto, per cambiare un sistema sofferente. Un’alleanza solida con altre Regioni, come Veneto e Lombardia, sarebbe molto interessante per mettere a fattor comune le buone pratiche. Ma al centro deve sempre restare l’umanizzazione della cura”. Temi cari a Castaldini anche quello della scuola e della risposta ai bisogni educativi speciali “sui quali chiediamo alla Regione un passo in più, per dare realmente libertà alle famiglie di scegliere il servizio migliore”. Non meno importante il tema dell’alluvione, per il quale Castaldini ritiene indispensabile la costituzione, in Assemblea legislativa, “di una commissione ad hoc di ricerca e studio”.
(Cristian Casali, Brigida Miranda, Luca Molinari)