Fare chiarezza su costi e tempistiche dell’adozione dell’algoritmo antidisriminazione da parte della Regione Emilia-Romagna.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Marta Evangelisti (Fdi) che ricorda come “da fonti di stampa si apprende che la Regione Emilia-Romagna si appresta ad adottare un algoritmo in grado di “ripulire” il linguaggio e i testi potenzialmente discriminatori e non inclusivi: tale algoritmo è stato messo a punto da un team di informatici tra cui anche una docente del dipartimento di Interpreti e traduttori del Campus di Forlì. Si tratta di uno strumento che sarebbe pensato soprattutto per agire su testi amministrativi rilevando negli stessi elementi considerati non inclusivi, proponendo possibili correzioni e che sarebbe stato “educato” inserendo materiali autentici come comunicati stampa, regolamenti, verbali”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere “in quali uffici sarà impiegato e quanto durerà la sperimentazione dell’algoritmo e quali siano le motivazioni che hanno portato la Regione a sperimentare l’algoritmo in questione e se non si ritenga, invece, che tale algoritmo possa creare criticità nella redazione dei testi amministrativi”.
(Luca Molinari)