Parità, diritti e partecipazione

Abrogazione di leggi: parere favorevole dalle commissioni Parità e Statuto

Modifiche e abrogazioni hanno riguardato la legge sugli emiliano-romagnoli nel mondo, quella sul Terzo settore e le procedure per la partecipazione della Regione alla formazione delle politiche del diritto Ue

Parere favorevole al progetto di legge “Abrogazioni e modifiche di leggi e disposizioni regionali in collegamento con la Sessione europea 2023. Altri interventi di adeguamento normativo”, che è stato presentato alle commissioni Parità (presieduta da Federico Amico) e Statuto (presieduta da Silvia Piccinini).

Il relatore di maggioranza è Marco Fabbri (Partito democratico), quello di minoranza è Maura Catellani (Lega).

In commissione, Fabbri ha ricordato il significato di questo progetto di legge – formato da 33 articoli – “che vuole migliorare la qualità delle leggi, anche in base ai principi europei del programma Refit”. Poi ha sottolineato come in 10 anni siano state abrogate 342 leggi regionali, 10 regolamenti regionali, 148 disposizioni normative.

“Il progetto di legge comprende tre abrogazioni di legge e diverse modifiche, toccando tutti gli assessorati e le competenze regionali (trasporti, economia, sanità, cultura ecc.). Per la commissione Parità – ha spiegato il relatore di maggioranza – si vogliono modificare gli articoli 7-8-9 della legge quadro della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, dopo i rilievi del ministero. Si volevano risolvere i problemi legati a cittadinanza di emiliano-romagnoli all’estero, passaporti, strutture che assistono i cittadini all’estero le quali sono sottodimensionate. Ad esempio, il rilascio dei passaporti è risultato molto elevato in Argentina. Un tema scivoloso è stato l’assistenza per l’ottenimento della cittadinanza”. Poi c’è la nuova legge del Terzo settore sulla quale i ministeri della Cultura e del Lavoro hanno sollevato rilievi su alcune procedure riguardo alle autorizzazioni necessarie quando ci sono vincoli paesaggistici o immobiliari.

Per la commissione Statuto, invece, è in agenda la modifica di 4 articoli della legge regionale 16 del 2008 sulla partecipazione della Regione alla formazione delle politiche del diritto della Ue.

La semplificazione avviene attraverso la Sessione europea con il Refit, il programma periodico di controllo dell’adeguatezza e dell’efficacia della regolamentazione della Commissione, finalizzato a far sì che le leggi dell’UE producano gli obiettivi che si prefiggono a un costo minimo, a vantaggio dei cittadini e delle imprese.

(Gianfranco Salvatori)

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