Governo locale e legalità

Regione. Fabbri (Lega): Posizioni organizzative ruolo essenziale, dovrebbero essere laureati

Nell’interrogazione il consigliere del Carroccio chiede perché non sia stata inserita la discriminante del titolo di studio per ricoprire un incarico considerato cruciale

L’istituto delle posizioni organizzative in Regione è stata rivisto nel 2016. Questo per rafforzarne il loro ruolo strategico all’interno della macchina amministrativa. “Perché quindi non è stato inserita la discriminante della laurea per rivestire questo compito?”. A chiederlo, attraverso un’interrogazione presentata oggi è Alan Fabbri consigliere regionale della Lega nord.

Nell’atto ispettivo Fabbri ricorda come “la giunta e l’Ufficio di presidenza del Consiglio, previa consultazione delle rappresentanze sindacali, individuano, ciascuno per il rispettivo organico, le funzioni dirigenziali delegabili ai funzionari direttivi di elevata responsabilità”. E quindi domanda perché “non si è proceduto ad effettuare una delibera di Giunta, invece della determina (Criteri generali per la gestione dell’Istituto delle Posizioni Organizzative nelle strutture ordinarie della Giunta Regionale e del Personale in posizione di distacco, ndr), per la definizione dei criteri generali, per la gestione dell’istituto delle posizioni organizzative, venendo meno ad una prassi consolidata ed impedendo all’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea Legislativa di verificare l’atto”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)

(Cesare Cicognani)

 

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