Governo locale e legalità

Regione. Facci (Lega): “Verificare congruità dell’affitto annuo di uffici in uso”

Il consigliere ha presentato un’interpellanza per chiedere conto delle spese sostenute per la locazione di locali negli ultimi sei anni

Rinnovo del contratto di affitto dell’edificio in via Aldo Moro 44, ad uso uffici della Regione: il consigliere della Lega Michele Facci ha presentato un’interpellanza per chiedere conto della corretta gestione delle risorse pubbliche e, in particolare, se siano stati rispettati gli obiettivi della legge regionale 1/2014 in materia di “contenimento e razionalizzazione della spesa regionale per locazioni passive”.

“Con contratto del 2002- ha ricordato Facci- la Regione Emilia-Romagna sottoscrisse un contratto di locazione per i locali ad uso uffici in viale Aldo Moro 44, rinnovato nel 2008, costituito da 10 piani oltre a 36 posti auto, per un importo annuo di 1.293.041,58 euro (Iva compresa). Successivamente, in attuazione del decreto legge 66/2014, il canone è stato ridotto del 15%, per un importo finale annuo di 1.099.085,34 euro, Iva compresa, con scadenza 28 febbraio 2015. Ma il canone venne ritenuto comunque superiore ai valori medi di mercato e pertanto ridotto ulteriormente a 700.602,32 euro l’anno”.

Fatta questa premessa, Facci ha chiesto alla Giunta se ritiene che “la sottoscrizione del rinnovo contrattuale (in data 1 marzo 2015) ha cagionato alla Regione Emilia-Romagna un danno erariale di 410.895,24 euro per i sei anni di durata del rapporto locatizio e per l’anno dell’occupazione senza titolo (sino al 28 febbraio 2022), e quindi rappresenti una errata gestione delle risorse pubbliche”.

E inoltre, ha aggiunto: “Il contratto di locazione sottoscritto a fine gennaio 2022, ad un canone annuo superiore a quello precedentemente indicato come congruo, risulta corretto, anche rispetto alle norme che richiedevano il preventivo nulla osta dell’Agenzia del Demanio in tema di affitti? Vorrei sapere anche quali organi abbiano effettuato il controllo sulla correttezza dell’impegno assunto e come viene giudicato il fatto che l’originaria valutazione di congruità effettuata dal Servizio Patrimonio sia stata successivamente ritenuta non corretta dal settore Valutazioni e stime dello stesso Servizio Patrimonio, con una differenza di (almeno) 398.483,02 euro per anno, e quindi con una differenza complessiva in danno della Regione di (almeno)  4.582.554,73 euro per tutti gli anni della locazione fino al 28 febbraio 2015”.

(Lucia Paci)

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