Rappresentanza legale regionale, rivedere i criteri di ammissione. A chiederlo, con un’interrogazione rivolta al governo regionale, è Andrea Galli di Forza Italia.
Lo scorso aprile, si legge nell’atto ispettivo, la Regione Emilia-Romagna ha indicato i parametri per accedere all’elenco degli avvocati chiamati a rappresentare legalmente l’ente.
Criteri per il consigliere “caratterizzati da eccessiva rigidità”, tantoché “si potrebbe configurare l’impossibilità per la quasi totalità dei professionisti di presentare domanda per l’inserimento in elenco”.
Per il consigliere modenese “penalizzante è il requisito nel quale si richiede l’iscrizione all’albo speciale per il patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori, inoltre, i criteri per l’inserimento in elenco appaiono eccessivamente stringenti anche sotto il profilo della copertura assicurativa richiesta”. Oltre, aggiunge, “all’obbligo di avere già assunto negli ultimi cinque anni incarichi di difesa di enti pubblici”. In più, rimarca in conclusione Galli, “alcune previsioni confliggerebbero con la normativa dell’equo compenso”.
(Cristian Casali)