“Pagamenti diretti a subappaltatori, fornitori e cottimisti”. A chiederlo, in una interrogazione alla Giunta, è il Gruppo Pd, primo firmatario Giorgio Pruccoli. “La Regione Emilia-Romagna- rilevano i consiglieri Pd- conscia delle difficoltà economiche vissute dalle imprese in queste anni e del ruolo dirimente che le pubbliche amministrazioni possono svolgere in proposito garantendo celerità nel pagamento delle proprie commesse, ha avviato negli anni scorsi una nutrita serie di azioni tese a diminuire i tempi di pagamento (di Regione e Ausl) ai creditori, supplendo anche con fondi propri ai ritardi dello Stato”.
“Nonostante ciò- sottolineano- molti subappaltatori lamentano il fatto che gli appaltatori, sebbene celermente liquidati dalla Regione, a causa delle proprie difficoltà economiche non onorino altrettanto velocemente ai propri debiti. Anzi, il rischio vero è che il ritardo si trasformi in inadempimento, trascinando nel fallimento della ditta appaltatrice tutti gli altri soggetti che hanno prestato il proprio lavoro”.
Nel documento del Pd si invita pertanto la Giunta ad “avvalersi delle modifiche introdotte all’art. 118 del Codice dei contratti dal D.l. 145/2013, che prevedono la possibilità di effettuare pagamenti diretti sia alla mandataria, in caso di contratti in raggruppamento, sia a subappaltatori, fornitori e cottimisti”.
(cr)