Sono state quattro, fra ieri e oggi, le commissioni che si sono riunite in sede consultiva, alla presenza dell’assessore Emma Petitti e degli altri assessori competenti, sul progetto di legge della Giunta “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni”. Oggi, in commissione Politiche economiche, presieduta da Luciana Serri, sul provvedimento hanno espresso parere favorevole Pd e Sel, mentre si sono astenuti Ln e M5s.
In merito alle materie di competenza della Commissione, ha spiegato l’assessore al Bilancio e riordino istituzionale, Petitti, “si è proceduto a centralizzare in capo alla Regione le competenze di programmazione e autorizzazione generali e le funzioni di controllo, al fine di garantire massima omogeneità e trasparenza, lasciando a livello territoriale la pianificazione di area vasta, la gestione tecnica dei servizi e il rilascio delle autorizzazioni particolari, in particolare nei settori dove il decentramento è risultato efficace”. Nello specifico, ha proseguito, “la governance e la gestione amministrativa dell’agricoltura è stata ricentralizzata, per esigenze di unitarietà e trasparenza nell’erogazione dei fondi europei e di univocità nei controlli richiesti dall’Unione europea, così come per l’energia, la ricerca e le attività produttive, in questo caso limitatamente agli aspetti in cui pervasivo è il rapporto con l’Ue”. In merito a turismo e commercio, invece, “si è mantenuta in capo alle Province la pianificazione e la promozione territoriale”.
Andrea Bertani (M5s) ha chiesto chiarimenti riguardo “al futuro di materie quali caccia e pesca, oggi in capo alle Province, e, in materia di turismo, relativamente all’autorizzazione di interventi infrastrutturali”. I tecnici della Giunta hanno risposto che “la caccia e la pesca, al pari dell’agricoltura, saranno riaccentrate quanto a programmazione e controlli, mentre gli interventi di natura infrastrutturale saranno autorizzati dalla Regione”.
La presidente Serri ha concluso la seduta richiamando “l’importanza del confronto con gli Enti locali e le istituzioni dei territori anche per la definizione delle aree vaste e l’individuazione degli ambiti ottimali”.
(lg)