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Ricalcolo dei vitalizi col contributivo, via libera dall’Assemblea legislativa

Il progetto di legge, sollecitato dalla legge nazionale di bilancio, prevede anche il superamento del divieto di cumulo

Ricalcolo dei vitalizi degli ex consiglieri con il sistema contributivo sul modello “Camera dei deputati” e superamento del divieto di cumulo. La Regione Emilia-Romagna, ha spiegato il relatore di maggioranza (Partito democratico), “si uniforma a una disciplina superiore”. Un’iniziativa legislativa che, infatti, si è resa necessaria per adempiere, entro il termine del prossimo 30 maggio, alle disposizioni, sulla materia, contenute nella legge nazionale di bilancio (contenuti confermati attraverso l’intesa sottoscritta lo scorso aprile tra la Conferenza delle Regioni e il Governo). L’esponente della maggioranza ha comunque rimarcato che “in Emilia-Romagna l’assegno è stato abrogato nel 2013 (in seguito all’approvazione della legge regionale 13 del 2010)”.

Questa iniziativa legislativa assicurerà quindi la conformità all’intesa, sia sotto il profilo del rispetto del tetto complessivo di spesa per gli assegni in erogazione, sia disponendo che l’ammontare di ciascun assegno spettante, a seguito della rideterminazione, non possa comunque superare l’importo previsto a legislazione vigente senza tener conto delle riduzioni temporanee attualmente in essere.

Il relatore di minoranza (Cinquestelle) ha parlato invece di “un’impegno per ristabilire un principio di equità e uguaglianza: da sempre lavoriamo per abolire i privilegi”. Con l’applicazione delle disposizioni nazionali, ha poi rimarcato, “in una sola legislatura le Regioni risparmieranno 150 milioni di euro”. Anche in Emilia-Romagna, ha concluso, “cancelliamo le furbate del passato”.

Per Fratelli d’Italia, invece, la norma regionale si discosta da quella nazionale: “potrebbe essere impugnata domani mattina”.

Da Forza Italia è stata avanzata la richiesta di arrivare a procedure, in ambito previdenziale, omogenee in tutte le Regioni: “Rivendichiamo il diritto, come politici, di avere i contributi versati”.

Da Sinistra italiana si è parlato del “percorso, virtuoso, avviato in questi anni in Emilia-Romagna, che ha portato all’abolizione dei vitalizi e alla razionalizzazione delle spese di funzionamento dell’ente: ogni emiliano-romagnolo sborsa meno di sette euro all’anno”.

Il provvedimento è stato approvato con voto favorevole di Pd, Sinistra italiana, Cinquestelle e Misto, astensione da Lega e Forza Italia, mentre Fdi ha non ha partecipato al voto.

(Cristian Casali)

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