“Inserire nelle prossime procedure concorsuali adeguati strumenti di valorizzazione dell’esperienza per i lavoratori non a tempo indeterminato già in servizio in Regione, anche andando oltre quanto già previsto con il sistema delle riserve”. La richiesta, inserita all’interno di una risoluzione, arriva da Andrea Bertani dei Cinquestelle che ricorda come “alla luce della probabile partecipazione di decine di migliaia di candidati si corra il rischio, in assenza di strumenti di valorizzazione dell’esperienza, di una dispersione di professionalità, competenze e memoria storica, con esiti dannosi e antieconomici per una macchina pubblica che deve affrontare nuove importanti sfide”. Il pentastellato sollecita pertanto “un impegno, a conclusione delle selezioni pubbliche previste per i prossimi mesi, rivolto al superamento del precariato nell’ente, utilizzando anche gli istituti dei concorsi per la stabilizzazione e dei cosiddetti corsi-concorsi”.
Richiesta accolta dall’Assemblea legislativa all’unanimità.
Il Partito democratico ha comunque chiesto, attraverso due emendamenti (sottoscritti anche dai Cinquestelle), la modifica del provvedimento. Insistendo (è intervenuto sul tema Stefano Caliandro) sul “rispetto delle prerogative contrattuali dei soggetti della rappresentanza”.
(Cristian Casali)