“La Giunta ha previsto, con delibera 1107/2014, un sistema di monitoraggio e di vigilanza sugli enti pubblici regionali e sugli enti di diritto privato in controllo pubblico regionale, allo scopo di verificare se, nel rispetto delle norme europee, statali e regionali, le relative gestioni perseguano principi di efficacia, economicità, imparzialità, trasparenza, legalità e rispetto dei vincoli di finanza pubblica; tra questi anche il contenimento della spesa di personale”. Lo dice l’assessore Raffaele Donini in risposta al consigliere Tommaso Foti (Fdi),che in una interpellanza alla Giunta aveva chiesto alla Regione di attivarsi affinché “la retribuzione annuale complessiva (ivi compresa, quindi, quella variabile legata alla valutazione di risultato) dei componenti dei consigli di amministrazione, in particolare della società Lepida Spa, sia in linea con quella sobrietà più volte evocata dal presidente Bonaccini”.
“È in corso di adozione- ha sottolineato l’assessore- uno specifico atto di indirizzo per le società in house per l’attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza, in materia di contratti pubblici e in materia di personale. Con questo atto di indirizzo, vengono dettati, tra gli altri, criteri per il contenimento e la razionalizzazione della spesa del personale a cui le società in house dovranno attenersi ai fini del concorso agli obiettivi di finanza pubblica ma anche di ridurre ingiustificabili gap salariali tra dipendenti regionali e dipendenti delle società in house in controllo regionale”.
“La parte che mi convince- ha detto Foti nella replica- è l’emanazione di una direttiva su questa materia. Rimango in attesa di una comunicazione della Giunta e di uno specifico atto di indirizzo che ridimensioni di fatto i compensi di amministratori e direttori”
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