Il Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna Maurizio Fabbri partecipa alle cerimonie per commemorare le vittime dell’eccidio nazifascista di San Ruffillo, a Bologna. L’appuntamento è sabato 14 giugno alle ore 10,15 alla stazione ferroviaria di San Ruffillo. Alla cerimonia in ricordo dei 100 partigiani e antifascisti fucilati dalle SS tra il febbraio e l’aprile 1945 lungo i binari ferroviari di San Ruffillo, partecipano il sindaco di Bologna Matteo Lepore, la presidente del Quartiere Savena Marzia Benassi e il presidente Anpi di Modena Vanni Bulgarelli.
“Quella di San Ruffillo fu una strage che possiamo collocare fra le più significative a livello regionale, insieme all’eccidio di Marzabotto e a tanti altri eventi avvenuti sul territorio dell’Emilia-Romagna per mano nazifascista. In quei giorni di dolore, la violenza e l’ingiustizia hanno spezzato vite che hanno combattuto per la nostra libertà, per la democrazia. Le ferite di quei momenti, ancora oggi, ci ricordano quanto sia preziosa la pace e quanto in nome del desiderio di libertà tante persone abbiano sacrificato tutto, senza rimanere passivi, senza essere pusillanimi, senza voltarsi dall’altra parte”, spiega il presidente Fabbri che ricorda come “la libertà si difende ogni giorno, centimetro dopo centimetro, con la consapevolezza, il coraggio e la partecipazione. Si difende quando viene limitata la libertà di stampa, quando viene invaso il campo della magistratura, quando viene limitato il diritto di manifestare il dissenso, quando viene umiliato un artista, quando qualcuno invita a non andare a votare, quando viene accettato il saluto romano o sdoganato un comportamento aggressivo o intimidatorio. La democrazia è fragile e ha bisogno di ciascuno di noi per restare viva. È questo il compito che dobbiamo sentire dentro di noi in questo periodo storico, è questa la missione di noi tutti”.
(Luca Molinari)



