Ambiente e territorio

Rifiuti Ferrara. Discarica Irma a cielo aperto, Gibertoni (M5s) chiede informativa in commissione

La consigliera domanda anche alla giunta il cronoprogramma preciso. L’assessore Gazzolo: “Sito sequestrato, verificheremo che l’azienda rispetti le prescrizioni”

Chiede un’informativa in commissione e un cronoprogramma preciso di ciò che la giunta intende fare. A portare la questione della discarica della zona dell’Irma (l’azienda con sede nella frazione di Ravalle ma operativa a Comacchio), finita al centro “di un’intricata vicenda che si trascina dal 2000, legata alla presenza di cumuli di rifiuti a cielo aperto” è Giulia Gibertoni, del Movimento Cinque Stelle, presentando un’interpellanza alla giunta.

La consigliera ha sottolineato come “l’azienda dichiarava che c’erano solo concimi azotati o comunque fertilizzanti, invece c’era un lungo elenco di rifiuti, pericolosi e non: in tutto, 130mila metri cubi di materiale inquinante, stoccato abusivamente in una discarica nelle Valli di Comacchio, in piena area Natura 2000”. Insomma, “è evidente la situazione di pericolo per l’ambiente e per la pubblica incolumità”, tanto da chiedere alla giunta se non reputi necessario coinvolgere Arpae per monitorare la zona.

L’assessore all’Ambiente Paola Gazzolo ha sottolineato come “il sito risulta essere posto sotto sequestro dall’Autorità giudiziaria”, obbligando l’azienda alla bonifica del sito. “Quello che è lecito fare – aggiunge Gazzolo – è la verifica del pieno rispetto da parte dell’azienda dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria e del Comune”.

(Margherita Giacchi)

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