Il progetto di ampliamento e sopraelevazione della discarica “Tre Monti” di Imola, attualmente sottoposto a procedura di valutazione di impatto ambientale (Via), è al centro di un’interrogazione presentata in Regione da Daniele Marchetti (Ln).
Il consigliere segnala che “il segretario regionale del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo avrebbe individuato un conflitto tra il Piano regionale sui rifiuti, che comprende il sito imolese ampliato, e il Piano territoriale di Coordinamento provinciale (Ptcp) di Bologna. Il progetto di ampliamento – commenta in proposito Marchetti – non sarebbe dunque compatibile con le norme paesaggistiche, non garantendo più la tutela dei calanchi”.
A riguardo l’esponente della Ln vuole sapere per quale motivo in fase di approvazione del Piano regionale dei rifiuti non si è tenuto conto del Ptcp di Bologna e in che modo la Regione intenda procedere. Marchetti segnala poi che per l’Amministrazione comunale imolese e Con.Ami la soluzione più immediata sarebbe quella di trattare distintamente il progetto di ampliamento e quello della sopraelevazione fuori dal vincolo paesaggistico. Inoltre, secondo il Presidente di Con.Ami, – aggiunge il consigliere – con la sola sopraelevazione si otterrebbe una disponibilità di 375.000 tonnellate, che si tradurrebbero in tre anni di vita prima di arrivare nuovamente alla saturazione della discarica. Inoltre – fa presente Marchetti – “il conferimento in altri impianti di smaltimento del territorio regionale, secondo il sindaco Manca, aumenterebbe i costi di gestione di circa 2.000.000 di euro, mentre per il presidente della proprietà della discarica di Imola, i costi triplicherebbero a causa della impossibilità di conferire una quota di rifiuti speciali che porterebbero dei bonus”. Guardando ai dati in suo possesso Marchetti fa notare che “in media, oltre il 90% dei conferimenti annuali in discarica riguarderebbero i rifiuti speciali. I cosiddetti rifiuti urbani provenienti dall’area di competenza della discarica di Imola nel 2014 – chiarisce – ammontavano a 3.369,97 tonnellate su un totale di 245.663,86 tonnellate”.
Marchetti chiede quindi a quanto ammonta il bonus di cui beneficia un impianto nel caso di conferimento di una certa quota di rifiuti speciali e, infine, vuole sapere qual è la quantità totale dei rifiuti conferiti nella discarica di Imola nel 2015, suddivisa tra quelli urbani e quelli speciali, provenienti dai 23 Comuni appartenenti al Con.Ami.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(Isabella Scandaletti)