Ambiente e territorio

Rifiuti Modena. Indagini Antimafia, Piccinini (M5s): Supporto legale della Regione a class action di enti locali e cittadini

La risoluzione impegna la giunta anche a coinvolgere sulla vicenda le Consulte e gli osservatori sulla legalità predisponendo relazioni alle competenti commissioni assembleari

La Regione garantisca supporto agli enti locali e ai comitati di cittadini che volessero prepararsi ad azioni legali o a una class action, dopo quanto emerso nell’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia sulle “strade al veleno”. Lo chiede Silvia Piccinini del Movimento 5 stelle, che ha presentato una risoluzione per impegnare la giunta a coinvolgere sulla vicenda le Consulte e gli osservatori sulla legalità predisponendo relazioni alle competenti commissioni assembleari.

“È necessario fare chiarezza- sottolinea la pentastellata- su una vicenda che dimostra ancora una volta la consolidata e diffusa presenza nel nostro territorio di comportamenti malavitosi con reati assimilabili a quelli delle ecomafie, ennesima conferma del radicamento della criminalità organizzata anche di carattere mafioso in Emilia-Romagna”. Sulla base dell’indagine della DdA di Venezia, infatti, risulta che tra il 2014 e il 2016 sarebbero state utilizzate quasi 310.000 tonnellate di rifiuti (contenenti cloruro, rame, piombo, nichel e cromo in concentrazioni superiori ai limiti previsti dalla normativa UNI 10802) fatti passare per “conglomerati ecologici certificati” per l’asfaltatura di piazzali e strade interpoderali in 71 cantieri tra Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia. La vicenda interesserebbe decine di Comuni nelle province di Bologna, Modena, Ferrara e proprio questi enti locali sarebbero stati indicati come parti lese.

“Diversi amministratori locali- spiega la consigliera M5s- sarebbero pronti ad una class action per la quale sarebbe stato richiesto il supporto dell’avvocatura regionale. Non bisogna mettere la testa sotto il tappeto, almeno questa volta, e garantire il necessario supporto ai cittadini ed alle amministrazioni gravemente danneggiate dalla vicenda”. Per questo la consigliera M5s impegna la giunta a garantire “ogni supporto agli enti locali e ai comitati di cittadini, valutando la richiesta di assicurare supporto tecnico alla richiamata class action ed eventuali azioni legali dirette a richiedere alle Consulte e dagli osservatori sulla legalità di valutare attentamente la vicenda e di predisporre relazioni alle competenti Commissioni assembleari”.

(Giulia Paltrinieri)

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