Inchiesta “strade al veleno”, Tagliaferri (FdI): via materiali e controlli più decisi sugli appalti

Il consigliere chiede alla giunta di informare i cittadini su quanto emerso dall’inchiesta sui lavori di asfaltatura, realizzati con sostanze nocive, nelle province di Modena, Ferrara e Bologna.

Giancarlo Tagliaferri (Fdi)

Le indagini sulle “strade al veleno”, dalle quali è emerso che lavori di asfaltature di strade emiliano-romagnole sono stati realizzati con sostanze nocive per la salute, al centro di un’interrogazione in Regione di Giancarlo Tagliaferri di Fratelli d’Italia. Il consigliere di destra chiede alla giunta di informare i cittadini sui risultati dell’inchiesta che ha coinvolto 13 comuni del modenese (tra cui Carpi, Spilamberto, Formigine e altri nelle province di Ferrara e Bologna) e di iniziare gli accertamenti per la rimozione dei materiali inquinanti. Dalle indagini è stato rilevato come il materiale utilizzato per asfaltare le strade non venisse sottoposto ai dovuti procedimenti di inertizzazione, ossia alla decontaminazione.

“Così per fare le strade- spiega il consigliere FdI- il materiale veniva concesso a prezzi ampiamente concorrenziali e, oltretutto, definito come ‘conglomerati ecologici certificati’ risultando particolarmente concorrenziale negli appalti pubblici”. Si parla di materiali come nichel, cromo o cloruro. Alla luce di ciò Tagliaferri chiede alla giunta quali provvedimenti abbia assunto dopo quanto emerso nelle indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Venezia e “se non reputi un diritto dei cittadini emiliano romagnoli essere informati in maniera dettagliata, per la loro stessa salute, di tutti i manufatti stradali interessati, magari con un elenco dettagliato pubblicato sul sito ufficiale della Regione”.

Si informa, inoltre, “se abbia iniziato gli accertamenti per la rimozione dei materiali inquinati” e “se non consideri necessaria in futuro una maggiore azione di controllo sugli appalti, affinché non si scelga per il massimo ribasso, ma piuttosto per la qualità degli interventi e la garanzia sulla sicurezza dei controlli dei materiali utilizzati”.

(Giulia Paltrinieri)