Nuova atto ispettivo a firma Giulia Gibertoni (M5s) sulla crisi Dismeco. La consigliera ha infatti presentato una interrogazione alla Giunta in cui si chiede di “azionare tutte leve possibili affinché non vengano penalizzate le realtà locali di alto livello qualitativo nel recupero e trasformazione di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), cogliendo l’occasione per sollecitare la nascita di ampie filiere locali di trattamento completo sul modello di quanto già avviene in altre regioni”.
Menzionando la risposta all’interrogazione immediata sullo steso tema discussa ieri in Assemblea legislativa, specificatamente sui flussi di RAEE, l’esponente M5s chiede alla Giunta “se esclude che la definizione ‘prima destinazione’ possa identificare semplici impianti di stoccaggio, utili a dislocare in fase successiva i rifiuti in impianti di altre regioni (Lombardia, Veneto, Toscana e Marche)” e “quali sono i 26 impianti in regione e quale la loro capacità produttiva”.
Infine, sulla Dismeco, azienda di Marzabotto (Bo) in crisi, specializzata nel recupero dei RAEE, Gibertoni rileva che “la Corte costituzionale ha reso cogente, ove possibile, (relativamente alla gestione dei rifiuti) il ‘principio di prossimità’”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(cr)