“Secondo quando riportato sulla stampa locale, l’Amministrazione riminese avrebbe inoltrato alla Regione Emilia Romagna, lo scorso 30 novembre, le integrazioni al progetto presentato la scorsa estate, dal costo complessivo di 198mila euro, di cui 136mila a carico dell’ente regionale, che si pone come obiettivo quello di ‘superare’ l’attuale campo rom di Via Islanda. Tale progetto ha suscitato forti proteste non soltanto da parte dei cittadini riminesi e dei residenti dei quartieri Grotta rossa e Gaiofana ma anche da una parte della stessa maggioranza”.
Lo scrive Massimiliano Pompignoli (Lega nord) in una interrogazione alla Giunta per sapere “come valuti la Regione queste integrazioni e se ritiene opportuno approvarle”. Il consigliere, in particolare, chiede di sapere “se la Regione abbia intenzione di accogliere l’idea di redistribuire in maniera più omogenea le 11 famiglie Sinti del campo di Via Islanda tra i sei quartieri del territorio comunale riminese, così come ipotizzato dall’Amministrazione Gnassi; se ritenga ‘pericoloso’, viste le precedenti proteste dei residenti dei quartieri Gaiofana e Grotta Rossa, il progetto più complesso di coinvolgere una dozzina di aree residenziali – pubbliche e private – nella redistribuzione delle famiglie, con il rischio di creare i presupposti per ulteriori tensioni sociali”.
Pompignoli, infine, chiede se, valutate opportunamente le integrazioni inoltrate dal Comune di Rimini, “abbia ugualmente intenzione di sostenere economicamente il progetto abitativo e, in caso affermativo, in che percentuale”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Cesare Cicognani)