Ambiente e territorio

Rpt. corr. Acqua. Rainieri e Pompignoli (Lega nord): Sbagliati e non trasparenti i rincari decisi da Atersir

L’interrogazione dei due consiglieri del Carroccio punta il dito contro il “duopolio Iren-Hera” in regione

I rincari sulle tariffe dell’acqua recentemente deliberati dall’Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi Idrici e i rifiuti (Atersir) in sette ambiti su nove

(Rpt. corr: “sette ambiti su nove”) dell’Emilia-Romagna, con punte fino all’8%, sono al centro di un’interrogazione presentata in Regione da Fabio Rainieri e Massimiliano Pompignoli (Lega nord).

Gli aumenti – sostengono i consiglieri – “hanno fin da subito suscitato pesanti e giustificate critiche, in particolare da parte delle associazioni di consumatori, sia riguardo l’entità degli inediti rincari, sia perché nel determinarli non vi è stato alcun coinvolgimento dei rappresentanti degli utenti”.  Tanto che Atersir – ricordano – “si è affrettata a precisare che l’aumento massimo effettivo sarà del 5,5% su Parma e Forlì-Cesena (su Rimini invece rimane dell’8%)” e inoltre, successivamente, “ha fissato un incontro con il Comitato utenti”.

Rainieri e Pompignoli chiedono pertanto alla Giunta se, in un momento nel quale non sono state ancora superate le difficoltà delle crisi economica, “non ritenga inopportuno che un bene essenziale come l’acqua subisca dei rincari, comunque rilevanti, nonostante le parziali precisazioni al ribasso fatte da Atersir”. E ancora “se non reputi che vi sarebbero altre possibilità per recuperare risorse da investire nelle infrastrutture idriche”.

I due esponenti della Lega nord vogliono anche sapere se esista un piano di investimenti da parte di Atersir che indichi con precisione le infrastrutture idriche sulle quali intervenire con i ricavi dei rincari e se questo piano sia stato inviato all’amministrazione regionale ed a tutte quelle locali interessate per giustificare dove saranno investiti i soldi degli utenti. Sempre in tema di trasparenza i due consiglieri sollecitano un giudizio sull’atteggiamento adottato da Atersir “che prima delibera gli aumenti e, in seguito alle polemiche, convoca il Comitato Utenti per discutere decisioni già prese”.

Da ultimo Rainieri e Pompignoli chiedono alla Giunta di esprimersi sulla gestione delle reti idriche che- sostengono- “risulta sempre più accentrata nelle mani delle multiutility partecipate dal pubblico, ma anche dai privati ed hanno quale loro principale finalità la realizzazione di profitti”, tanto più in Emilia-Romagna dove- sostengono – “si è praticamente creato il duopolio tra Iren e Hera, diminuendo enormemente la possibilità delle amministrazioni locali di contrastare le logiche di profitto dei due colossi”.

I consiglieri domandano quindi  se tale situazione “non possa ingenerare il legittimo dubbio che gli aumenti previsti si trasformino in remunerazioni del capitale investito dai due colossi in violazione della normativa risultante dagli esiti del voto popolare del referendum sull’acqua pubblica del 2011”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)

(Isabella Scandaletti)

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