La ‘Grande guerra’ sbarca a Lugo (Ra). Da giovedì 2 a mercoledì 22 aprile 2015, si terrà alle Pescherie della Rocca (Piazza Garibaldi) la mostra fotografica, corredata da testi esplicativi, “#grandeguERra. L’Emilia-Romagna tra fronte e retrovia”, rassegna voluta e curata dall’Assemblea legislativa regionale all’interno delle celebrazioni del primo centenario della Prima Guerra Mondiale in collaborazione con l’Istituto per la Storia e le Memorie del ‘900 Parri di Bologna, la rete degli Istituti storici dell’Emilia-Romagna e Clionet, associazione di ricerca storica. Già ospitata nella sede dell’Assemblea legislativa, a Bologna, la rassegna è ora oggetto di un tour in regione la cui prossima tappa è appunto Lugo.
“Si tratta di una mostra dal grande valore storiografico che ben racconta il sacrificio di milioni di uomini in quella che giustamente Papa Benedetto definì ‘l’inutile strage’. È un modo per tenere viva la memoria della nostra storia, quale vaccino contro gli orrori della violenza”, spiega Simonetta Saliera, presidente dell’Assemblea regionale. “La mostra- prosegue- fornisce uno spaccato puntuale del ruolo che ebbe la terra emiliano-romagnola durante la prima guerra mondiale: centro delle retrovie italiane ma anche scenario dei primi atti di guerra visto che città come Rimini e Ravenna subirono i bombardamenti della marina austriaca”. Una mostra che ha anche il merito di “non focalizzarsi solo sugli aspetti militari, ma di dare ampio spazio al lavoro e all’impegno di quanti – dalle associazioni sanitarie e quelle per i mutilati e reduci – si fecero carico del costo sociale della guerra, della tragedia che essa ha rappresentato per le persone. Allo stesso modo, ha la forza di ricordare che l’Emilia-Romagna, e in particolare Bologna, negli anni della guerra conobbero il lavoro di uomini di grande valore come Francesco Zanardi che, da sindaco del capoluogo emiliano, diede vita all’impegno dell’amministrazione comunale al fianco della popolazione colpita dalla guerra, tanto che non pochi storici hanno visto nella sua opera le basi di quello che poi sarà il welfare municipale della tradizione emiliano-romagnola fino ai giorni nostri”, chiude Saliera.
La mostra resterà aperta fino a mercoledì 22 aprile, con i seguenti orari: giovedì e venerdì 15.30 – 18; sabato e domenica 10-12 / 15.30-18.
(Sono previste visite guidate per le scuole tra le 8.30 e le 13 previo appuntamento da concordare con Mauro Antonellini, membro del Comitato scientifico del Museo Baracca e presidente dell’Associazione “La Squadriglia del Grifo”).
In allegato, l’invito alla mostra. Il catalogo è scaricabile al link: http://bit.ly/1DeJ9hI