Sanità e welfare

SALUTE. BIGNAMI-AIMI (FI): DISPARITÀ NEGLI INDENNIZZI A EMOTRASFUSI INFETTATI, RIDEFINIRE MECCANISMI EROGAZIONE

SALUTE. BIGNAMI-AIMI (FI): DISPARITÀ NEGLI INDENNIZZI A EMOTRASFUSI INFETTATI, RIDEFINIRE MECCANISMI EROGAZIONE

L’indennizzo da corrispondere in Emilia-Romagna a persone che negli anni ’70 e ’80 hanno contratto, presso strutture pubbliche, gravi patologie quali epatiti e virus dell’aids a causa di trasfusioni con emoderivati infetti, è al centro di un’interrogazione presentata da Galeazzo Bignami, primo firmatario, ed Enrico Aimi, consiglieri Fi.

A questi emotrasfusi affetti da patologie croniche, ricordano, “lo Stato riconosce un indennizzo, una sorta di ‘pensione’ bimestrale di importo variabile a seconda della gravità della patologia e del livello di invalidità”. Purtroppo, però, sempre più spesso “vengono segnalati casi di pazienti ai quali non viene riconosciuto tale indennizzo a causa dell’insussistenza dei requisiti temporali previsti dalla legge, poiché, nei casi in questione, i sintomi di tali patologie sono comparsi dopo molti anni”.

Bignami e Aimi chiedono pertanto alla Giunta “se non si intenda intervenire nelle sedi opportune affinché vengano ridefiniti i meccanismi di corresponsione delle indennità, in modo da non creare disparità di trattamento fra i soggetti indennizzati”. Domandano, infine, “quali altre misure si ritenga opportuno e necessario approntare per risolvere i casi evidenziati, anche in assenza di adeguata risposta da parte dei ministeri della Salute e del Tesoro”.

(lg)

Sanità e welfare