Sanità e welfare

SALUTE. RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE, CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE PUNTA A FORMAZIONE NELLE SCUOLE

Il primo intervento aumenta del 40% le possibilità di essere rianimati. Ogni minuto trascorso prima dell’intervento riduce del 10% le possibilità di sopravvivenza. Presentato in commissione Scuola il progetto ‘Viva! la settimana per la rianimazione cardiopolmonare – Kids save lives’

“Per il terzo anno consecutivo, Italian Resuscitation Council (Irc) raccoglie l’invito della Ue a promuovere, sviluppare e realizzare la campagna ‘Viva!’ di sensibilizzazione per la rianimazione cardiopolmonare (www.ircouncil.it). La campagna avrà il suo culmine nella settimana dal 12 al 18 ottobre; in particolare, il 16 ottobre sarà il giorno in cui in tutta Europa gli aderenti concentreranno le loro iniziative”. Così Federico Semeraro, dell’ospedale Maggiore di Bologna, e Grazia Pecorelli, del policlinico Sant’Orsola-Malpighi, sempre di Bologna, responsabili Irc, presentano in commissione Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport, presieduta da Giuseppe Paruolo, il progetto ‘Viva! la settimana per la rianimazione cardiopolmonare – Kids save lives’, che quest’anno sarà centrato sulla formazione nel mondo della scuola e sul coinvolgimento di insegnanti e studenti.

“L’inserimento dell’insegnamento della rianimazione cardiopolmonare nelle scuole- hanno riferito i due medici- rimane per Irc uno degli obiettivi da perseguire con determinazione. Con ‘Kids save lives’ (addestramento degli scolari a partire dai 12 anni, per due ore all’anno, alla rianimazione cardiopolmonare) vorremmo innescare un processo virtuoso che faccia diventare queste conoscenze un patrimonio stabile della comunità scolastica. Le associazioni di volontariato coinvolte dall’Irc, in tutta Italia sono 350, ‘adottano’ un gruppo di insegnanti del loro territorio per fornire loro gli strumenti utili a sensibilizzazione i ragazzi su questi temi. Per agevolare questa impresa sarà messo a disposizione di tutto il corpo docente delle scuole di primo e secondo grado una kit informativo sul tema dell’arresto cardiaco dell’adulto e sulla disostruzione delle vie aeree pediatriche”. Il materiale è disponibile sul sito www.settimanaviva.it”.

Il presidente Paruolo ha ribadito “l’importanza di aggregare il mondo delle associazioni” e ha chiesto di “conoscere la geografia e l’organizzazione dell’Irc e del mondo associativo coinvolti in questo tipo di progetti”. Giuseppe Boschini (Pd) ha invece annunciato “l’istituzione di un intergruppo, composto dai rappresentanti dei diversi schieramenti politici, che si occupa di prevenzione”. In proposito, ha chiesto se “l’approccio basato sulla prevenzione, con il coinvolgimento dei cosiddetti ‘laici’, rappresenti la strada da percorrere”. Di seguito Francesca Marchetti (Pd) ha chiesto che “oltre alle scuole vengano coinvolte le associazioni sportive”.

Infine, per Giulia Gibertoni (M5s) “è importante riconoscere i segni delle persone soggette ad attacco cardiaco”, va quindi “posta particolare attenzione alle procedure di certificazione sull’acquisizione di queste competenze specialistiche. Dovrebbe essere la Regione ad occuparsene”, ha aggiunto.

I rappresentanti dell’Irc, nel ricordare che “la morte cardiaca improvvisa è la terza causa di decesso, dopo il cancro e le altre malattie cardiovascolari”, hanno sottolineato l’importanza “dei soccorritori ‘laici’ nelle prime fasi della rianimazione cardiopolmonare”; il loro intervento, hanno specificato, “aumenta del 40% le possibilità di essere rianimati”. L’obiettivo dell’Irc, hanno aggiunto, è quello di “ridurre la paura delle persone nell’applicare manovre semplici ma fondamentali”, ricordando che “ogni minuto trascorso prima dell’intervento riduce del 10% le possibilità di sopravvivenza”. Rispondendo al presidente Paruolo hanno poi ricordato che Irc è “un’associazione scientifica senza scopo di lucro, che coordina, rendendolo il più possibile omogeneo, il lavoro dei tanti volontari”. Infine, hanno chiesto alla commissione di “contribuire, con un progetto regionale, alla mappatura dei defibrillatori presenti sul territorio”.

(cr)

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