Un pacchetto di investimenti da oltre mezzo miliardo di euro in sanità. Al via in Assemblea legislativa il dibattito sul Programma pluriennale di investimenti, un piano sostenuto da risorse statali e regionali, i cui principali interventi riguardano l’ospedale di Piacenza (296 milioni di euro) e quello di Carpi (circa 130 milioni di euro), mentre nel resto della regione si segnalano progetti pari a 148 milioni di euro. Fra gli interventi più rilevanti: l’adeguamento antisismico all’ospedale di Modena, la riqualificazione del Polo Materno-Infantile dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna, l’ampliamento della Casa della Salute di Rimini, l’ospedale riminese, la realizzazione di un nuovo padiglione dell’Ospedale di Forlì, il punto di primo intervento dell’Ospedale di Castelnovo ne’ Monti, la costruzione di un nuovo comparto operatorio a Reggio Emilia.
Valentina Stragliati (Lega) ha evidenziato la necessità “di una programmazione chiara per le risorse stanziate, soprattutto per l’ospedale di Piacenza. Il cofinanziamento pubblico-privato è solo un annuncio ed emerge che, vista la complessità dell’opera, la costruzione richiederà interventi più lunghi rispetto ad altri progetti. Fra l’altro è stata individuata un’altra area rispetto al progetto originario con la conseguenza che le tempistiche si stanno allungando oltremodo. Non ci sono idee chiare rispetto alla realizzazione del nuovo ospedale di Piacenza: quando si tratta di risorse pubbliche serve una programmazione ben definita”.
Ottavia Soncini (Pd) ha commentato: “Questo piano prevede il completamento di ospedali, case della salute e case di comunità. Si garantiscono i pilastri della nostra società a partire dalla sanità pubblica, a beneficio del nostro territorio”.
Per Marta Evangelisti (Fdi): “Per quanto riguarda l’Ausl di Bologna occorre fare chiarezza sugli interventi previsti per Porretta Terme: mentre per altre situazioni l’indicazione è puntuale, per questo intervento la dicitura è troppo sommaria e alla richiesta di precisazioni in commissione è stato detto che i lavori verranno svolti nell’ex ospedale Costa. Abbiamo perplessità, anche sullo stanziamento dei fondi necessari”.
“Il presidente Bonaccini aveva detto che avrebbe riaperto i punti nascita in Appennino, ma così non è nemmeno in questo paino: si tratta di una promessa tradita”, ha spiegato Simone Pelloni (Rete civica), mentre Federico Alessandro Amico (ER Coraggiosa) ha sottolineato come “il documento che approviamo serve a potenziare gli investimenti in sanità e dare risposte ai problemi dei cittadini”.
L’assessore alla Sanità Raffaele Donini ha chiarito: “Diamo esigibilità ai finanziamenti in sanità, in particolare per l’edilizia ospedaliera, dando seguito all’impegno assunto all’inizio del mandato. Il nostro compito è quello di destinare risorse alle priorità. Chiediamo al governo di non decurtare queste risorse ma di integrarle. Con questa programmazione si mettono in sicurezza gli ospedali di Piacenza e Carpi, si potenzia la territorialità, si migliorano le nostre strutture”.
(Lucia Paci e Luca Molinari)